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Il delitto De Francesco a Messina, i due non rispondono al gip

MESSINA. Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere Giovanni D’Arrigo e Rosario Maccari finiti ai domiciliari per favoreggiamento personale nell’ambito delle indagini per l’omicidio di Giuseppe De Francesco ferito a morte con due colpi di pistola lo scorso 9 aprile a Camaro San Paolo. Accompagnati dall’avvocato Danilo Santoro in sostituzione dell’avvocato Andrea Sofia, sono comparsi davanti al gip Maria Teresa Arena. All’interrogatorio era presente anche il sostituto procuratore della Dda Maria Pellegrino ma entrambi, sentiti singolarmente, hanno deciso di fare scena muta.

Intanto è ancora in fuga il quarantaseienne di Camaro San Paolo considerato l’autore dell’omicidio di Giuseppe De Francesco ucciso con due colpi di pistola lo scorso 9 aprile. Adelfio Perticari da giorni è irreperibile, il gip gli contesta l’omicidio in concorso con altri non identificati con l’aggravante mafiosa. Nella ricostruzione fatta nel provvedimento, gli investigatori mettono tre punti fissi: collocano l’orario dell’omicidio tra le 10,36 e le 10,40; scoprono il luogo, un vicoletto di via Gerobino Pilli ed indicano in una vendetta il movente.

Elementi messi insieme sulla scorta dell’esame dei filmati delle telecamere di sorveglianza della zona, intercettazioni e le poche dichiarazioni che gli investigatori del Nucleo investigativo e della Squadra mobile sono riusciti a raccogliere.

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