PALERMO. Sit-in davanti alle nove Prefetture siciliane, incontri con quasi tutti i prefetti in occasione della giornata nazionale di mobilitazione organizzata ieri dai sindacati per il rinnovo del permesso di soggiorno, senza il quale «i profughi sono costretti ad abbandonare il Paese o nella tunnel del lavoro sommerso».
«In Italia, sulla base di dati del ministero dell'Interno e dell'Istat, dal 2011 a oggi siano quasi un milione i permessi di soggiorno non rinnovati - scrive in una nota la Cisl - mentre il tasso di disoccupazione tra gli stranieri, nel Paese, ha toccato quota 17%».
Al governo, Cgil Cisl e Uil con un documento consegnato ai Prefetti dell'Isola chiedono «l'allungamento della durata del permesso di soggiorno per attesa occupazione, a 24 mesi; politiche attive del lavoro indirizzate alla maggiore inclusione sociale di tutti, profughi compresi. Di rivedere la posizione dei lavoratori stranieri che hanno perso lavoro e permesso».
Per i sindacati «in Italia va cambiata la disciplina dei contributi per richiesta o rinnovo del permesso di soggiorno anche a seguito della recente condanna pronunciata sul tema dalla Corte di Giustizia Ue». Nel pomeriggio di ieri anche a Messina si è svolto un sit-in davanti alla sede della Prefettura, l'iniziativa è stata organizzata da Cgil Cisl e Uil e anche dall'Anolf, l'associazione Oltre le frontiere della Cisl.
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