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Porto di Sant'Agata, gli architetti: "Ritardi nell'iter"

MISTRETTA. "Eccepiti ritardi nell' iter di costituzione dell' ufficio di direzione lavori per il completamento del porto di Sant' Agata Militello", lo ribadisce con una nota anche l' Ordine degli Architetti di Messina, presieduto da Giovanni Lazzari.

La missiva, pubblicata sul sito internet dell' Ordine ed indirizzata al Responsabile unico del procedimento (Rup) del comune santagatese Basilio Ridolfo, al dirigente del dipartimento regionale tecnico dell' assessorato delle Infrastrutture e al Capo ufficio del Genio civile evidenzia anomalie procedurali ed organizzative che, oltre a causare ritardi alla realizzazione dell' opera, la cui piena funzionalità e fruibilità è stabilita entro il 31 dicembre 2020, pongono in serio rischio il finanziamento - fondi Ue concesso dallo stesso assessorato regionale alle Infrastrutture.

"Ciò cagiona - si legge tra l' altro nello scritto - un danno evidente alla collettività e lede la dignità dei professionisti, i quali con i soggetti partecipanti alla gara hanno presentato offerta con legittime aspettative di lavoro". Nella nota, in buona sostanza, i sottoscrittori Filippo D' Arrigo, coordinatore Commissione Lavori pubblici ed il presidente dell' Ordine Lazzari , "contestano" le procedure seguite per la costituzione dell' ufficio, ravvisando responsabilità dell' impasse determinatosi sia a carico dell' ente santagatese, ovvero la stazione appaltante, che degli organi regionali preposti.

"Sottovalutazioni delle problematiche o generiche e superficialità sono state ravvisate dall' Ordine degli Architetti, in merito alla mancata indicazione del coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione". Il Rup Ridolfo, con nota dell' 8 gennaio 2015, comunicava al Dirigen te dell' Ufficio del Genio Civile di Messina le figure professionali necessarie a costituire l' Ufficio di direzione lavori vale adire il direttore dei lavori, 2 direttori operativi, 2 ispettori tecnici ed un collaboratore amministrativo, sottolineando l' assenza dei requisiti per l' assunzione del ruolo di coordinatore della sicurezza.

Il 16 giugno 2015 il comune santagatese rispondeva al Dipartimento regionale, comunicando che era pervenuto "alla decisione di avvalersi come direttore dei lavori e coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione di una figura professionale esterna da selezionare con apposita gara pubblica".

L' ente il 19 febbraio scorso pubblicò il bando di gara completo di allegati a cui parteciparono 11 professionisti e che fu sospeso ad aprile, pochi giorni prima della scadenza fissata, dal Dipartimento regionale, che ribadiva la disponibilità ad affidare il suddetto incarico al personale interno.

"Nel manifestare il dissenso sull' operato sin qui tenuto dagli uffici interessati - si legge - e nel rilevare che le decisioni intraprese sono state assunte senza il doveroso rispetto della dignità dei professionisti esterni relegati a riserve da utilizzare per prove di gara non solo senza esito ma anche dispendiose, l' Ordine invita i dirigenti degli enti preposti a porre in essere una collaborazione costruttiva e ad adoperarsi per la ripresa della procedura di gara sospesa, affinché si giunga rapidamente, nel rispetto delle norme vigenti, per la costituzione della direzione lavori".

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