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Frana sulla Messina-Catania, dieci indagati

MESSINA. A Messina, Misterbianco e Venezia, i carabinieri del comando Provinciale di Messina e del Nucleo Operativo Ecologico di Catania, stanno notificando 10 avvisi di garanzia, emessi dalla Procura della Repubblica peloritana.

Dieci persone sono ritenute responsabili, a vario titolo, di disastro ambientale in concorso e falsità ideologica commesso da pubblici ufficiali in atti pubblici.

I provvedimenti scaturiscono dalle indagini condotte a seguito del movimento franoso che, lo scorso 5 ottobre 2015, ha interessato un ampio tratto dell'autostrada A18, Messina -Catania nel Comune di Letojanni.

Tra i 10 indagati nell'operazione 'Cas' per la frana di Letojanni (Messina) sulla A18 Messina-Catania che il 5 ottobre del 2015 rovesciò sull'autostrada Messina Catania 3000 metri cubi di materiale ferroso nei pressi della cittadina del messinese, c'è anche il sindaco Alessandro Costa.

Insieme al capo tecnico del Comune ionico sono indagati perchè nel progetto di messa in sicurezza di contrada Sillemi, area che si trova sopra la collina, non avrebbero effettuato i controlli sullo smaltimento di acque bianche dei complessi edilizi nonostante ci fossero prescrizioni del Pai.

Secondo l'accusa sei amministratori e proprietari di un complesso alberghiero, anche loro indagati, non avevano eseguito i lavori di regimentazione delle acque bianche sversate illecitamente nel pendio prospicente il tratto autostradale che avrebbe provocato il movimento franoso.

Il complesso alberghiero e le abitazioni sono state sequestrate.  Indagati anche 2 dirigenti del Consorzio autostrade siciliane perchè hanno omesso di predisporre interventi idonei a preservare la sicurezza dell'autostrada. Lo smottamento sarebbe stato causato perchè nonostante nell'area esistessero appunto prescrizioni del Pai perchè zona R4 non era stato effettuato alcun controllo.

La situazione è stata aggravata dal fatto che il territorio sulla sommità della collina era stato oggetto negli anni 70 e 90 di uno sbancamento per insediamenti urbanistici in un pendio del 75%. Il Cas e la protezione civile vista la pericolosità della situazione valuteranno con i loro tecnici se chiudere completamente il tratto di autostrada attualmente interrotto solo nel punto della frana.

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