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Maltempo, paura e frane anche nel Messinese

MESSINA. Da oltre 14 ore il maltempo non dà tregua a Messina e provincia. Il sindaco Renato Accorinti ha invitato i cittadini alla prudenza per l'allerta meteo, ordinando la chiusura negozi. Sospeso dalle 17 il traffico ferroviario fra Taormina-Giardini e Fiumefreddo Sicilia per allagamento dei binari.

Smottamento anche in autostrada. I danni maggiori si stanno verificando però in provincia, sia nella zona tirrenica che ionica. A Giardini Naxos è esondato il torrente San Giovanni. Il torrente «Antillo» nel comune ionico è esondato nella zona del campo sportivo, la strada provinciale 19 che conduce a Savoca e Casalvecchio Siculo è stata interdetta al traffico a causa di una frana. La pioggia ha causato uno smottamento anche sulla strada provinciale 23 che collega S. Teresa di Riva con la frazione casalvetina di Rimiti. Nella zona tirrenica si teme una possibile esondazione del torrente Mela, a Barcellona Pozzo di Gotto. Disposta lo sgombero delle abitazioni adiacenti la foce del torrente.

2 Commenti

fra

25/11/2016 23:01

Assurdo! 2 ore per raggiungere l'ospedale da Giardini a Taormina dalla statale! Ma mezzi di soccorso e protezione civile dove sono?

Tindaro Gatani

26/11/2016 00:13

"Agli inizi del XIX secolo, in Austria e in Svizzera, sconvolte da frane e inondazioni dovute alla furia dei fiumi e dei torrenti di montagna, furono chiamati due signori: Joseph Duile della Val Venosta e Luigi Negrelli di Primiero in Trentino (progettista poi del Canale di Suez), che girarono i due Paesi in lungo e in largo ed elaborarono gradi progetti di correzione e di riparazioni, fissando di "imitare nella regolazione sempre la natura e di non forzare troppo i corsi d'acqua perché, non si stancavano mai di ripeterlo, ogni fiume ritorna sempre nel suo letto quando esso vi viene deviato in modo innaturale". In pochi anni i corsi dei fiumi e dei torrenti di montagna furono regolarizzati impiegando tanti disoccupati e l'Austria e la Svizzera fissando rigorosi piani regolatori delle loro città e villaggi non hanno avuto più grossi problemi.

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