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A Taormina il congresso regionale dei cuochi siciliani

TAORMINA. Oltre 2.200 chef provenienti da tutte le province dell’Isola prenderanno parte da domenica a martedì prossimi a Taormina (Messina) al 34/mo congresso regionale dell’Unione regionale dei cuochi siciliani (Urcs), dedicato al tema 'Gusto e benessere: la cucina salutistica con i prodotti della terra e del mare di Sicilia» e con in programma dibattiti e laboratori di cucina sui principi e sulle tecniche di lavorazione alla base di un’alimentazione attenta non soltanto alla ricerca del gusto, ma anche alla tutela e alla salvaguardia della salute.

Tra le iniziative in programma anche un convegno dal titolo 'La riscoperta dell’alimentazione tradizionale siciliana come fattore naturale di prevenzione primarià, al quale prenderà parte anche Franco Berrino, epidemiologo dell’Istituto Oncologico di Milano che ha dimostrato l’efficacia di alimentazione e stile di vita corretti nella cura e nella prevenzione del cancro e di molte altre malattie.

«La cucina macromediterranea - afferma il presidente regionale dell’Urcs Domanico Privitera - è la più recente scoperta della medicina naturale come rimedio e prevenzione di molte malattie. In Sicilia si producono molti alimenti ricchi di sostanze protettive e antiossidanti altamente benefiche per la nostra salute e poi c'è una solida tradizione gastronomica che ha reso famosi i nostri piatti: se queste caratteristiche vengono valorizzate e selezionate in base alle recenti acquisizioni scientifiche, si possono creare nuovi menù in grado di assicurare il gusto, il benessere e la salute».

«Questa è la sfida che i cuochi siciliani dovranno affrontare - conclude Privitera per aumentare la propria professionalità e fare un ulteriore salto di qualità: unire alla riscoperta delle antiche tradizioni gastronomiche locali i risultati scientifici delle più recenti ricerche in campo medico, trasformando programmi di salute in esperienze sensoriali di gusto»

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