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Messina, sequestrata una sala scommesse gestita dal clan Mangialupi

MESSINA. La guardia di finanza di Messina stringe il cerchio attorno alle attività del illegali del clan Mangialupi ed effettua il sequestro preventivo di una società di scommesse e dei locali della sala Centonze, nei pressi di piazza Cairoli.

Le fiamme gialle peloritane, su disposizione del gip del Tribunale di Messina, hanno notificato due nuove misure restrittive personali. La Dda ha disposto  un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il reggente del clan Domenico La Valle, che è già recluso nel carcere di Terni, e un’ordinanza di misura cautelare agli arresti domiciliari per Davide Romeo,di 38 anni.

I finanzieri del gruppo investigativo sulla criminalità organizzata  hanno chiarito la posizione di altri presunti fiancheggiatori e prestanome del clan Mangialupi. L’operazione aveva portato all’arresto di 21 persone lo scorso marzo.
Gli inquirenti, attraverso l’esame del contenuto delle intercettazioni ambientali e telefoniche raccolte durante le indagini e sull’analisi della documentazione sottoposta a sequestro, hanno individuato  Davide Romeo.

L’uomo avrebbe  fatto da prestanome a La Valle il fin dal 2012, avrebbe gestito una sala giochi di Messina, inizialmente intestata a Francesco Benanti, già colpito da misura cautelare il 27 marzo scorso. Dal gennaio 2016 Romeo è diventato il formale proprietario della sala giochi, attraverso la costituzione di una nuova società denominata "Nuovo Centro Scommesse di Romeo Davide".

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