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Accolla: «La Madonna riporti gioia e speranza»

Il vescovo Giovanni Accolla

MESSINA. «La festa della Madonna della Lettera, sia un’occasione unica per rinvigorire ancora di più, la consapevolezza e il valore del nostro essere chiesa in comunione». Si è aperto così il messaggio augurale dell’arcivescovo Giovanni Accolla, in occasione del primo solenne pontificale del 3 giugno, data in cui Messina, da oltre cinque secoli, festeggia la sua patrona, Santa Maria della Sacra Lettera. «Per la prima volta - ha detto il presule alla folla di fedeli, devoti e pellegrini che come sempre hanno gremito la Basilica Cattedrale - mi accingo a presiedere la solenne messa, in occasione della festa della nostra patrona.

Una ricorrenza che è per me, motivo di particolare gioia spirituale». Citando alcuni versetti delle Sacre Scritture, monsignore Accolla ha evidenziato il ruolo centrale della Beata Vergine Maria, la madre di Gesù che con la sua presenza ha segnato l’inizio della vita della chiesa. «Non vi è presenza e testimonianza di chiesa - ha ricordato alla comunità cristiana messinese - se non con il conforto e l’intercessione di Maria che ci invita all’ascolto della parola di Gesù ed a fare come Egli dice. Nel testo della sacra lettera scritta dalla Vergine ai messinesi, si riscopre il senso e il significato della nostra venerazione e delle nostre invocazioni. Siamo qui riuniti, in questo giorno di festa, per invocare la materna protezione di Maria sulla città e per la prosperità di vita di tutti i messinesi».

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