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Torna a Motta il Rito della Luce: "Riflessione sulla bellezza universale"

PALERMO. La data da segnare è quella del 25 giugno. Domenica prossima infatti prenderà vita l'ottava edizione del Rito della Luce a Motta d'Affermo, in provincia di Messina.

A partire dalle 15 e fino al tramonto, ci si riunirà intorno alla Piramide - 38° parallelo, opera monumentale di Mauro Staccioli per dare inizio alla kermesse ideata dal messinese Antonio Presti.

Sostenuta dall'assessorato regionale ai Beni culturali e dal Consorzio Valle dell'Halaesa di Tusa, la manifestazione promette anche questa volta di
rappresentare "un percorso verso la condivisione del sapere", così come spiega Presti.

"Un innesto di bellezza nel corpo di una società malata - continua il presidente della Fondazione Fiumara d'Arte -. Le statistiche italiane parlano di una
percentuale del 70% di analfabeti funzionali: sono entrati in crisi molti dei percorsi didattici e culturali finora sperimentati, la popolazione si è autoreclusa in un individualismo ottuso, in una mediocrità che non conosce più sogni o utopie. Il Rito della luce celebra una condizione di passaggio, un percorso verso la conoscenza e la condivisione del sapere".

Anche quest'anno, il Rito della Luce sarà l'unica occasione dell'anno per visitare la Piramide, aperta appunto per la manifestazione, così da favorire al viaggiatore uno sguardo sull’Universo con l’unico obiettivo di "educare" al valore della bellezza universale.

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