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A Messina evasi 110 milioni di euro nei primi 5 mesi del 2017

MESSINA. Scoperti evasori per 110 milioni di euro e iva dovuta per 18 milioni. Questi i risultati operativi conseguiti nei primi cinque mesi del 2017 dalla Guardia di Finanza di Messina e presentati durante il 243° anniversario della fondazione.

Sempre nello stesso periodo sono stati scoperti 36 evasori completamente sconosciuti al fisco e sono state avanzate proposte di sequestro ai fini fiscali per oltre 16 milioni di euro, segnalando 188 lavoratori «in nero» e irregolari. Le attività a tutela della spesa pubblica hanno permesso d’individuare 116 responsabili, per un danno alle finanze dei bilanci dell’Ue, dello Stato, delle Regioni ed enti locali di oltre 6 milioni di euro, mentre è stato segnalato alla Procura Regionale della Corte dei Conti un danno erariale di altri 5 milioni.

Sul fronte del contrasto patrimoniale alla criminalità sono state avanzate proposti ed effettuati sequestri per 21 milioni di euro, mentre in materia di anticontraffazione, tutela del "made in Italy» e sicurezza prodotti, si è proceduto al sequestro di più di mezzo milione di pezzi.

Per quanto riguarda il gruppo aeronavale di Messina, impiegato nel contrasto ai traffici illeciti in alto mare, c'è stata un’operazione internazionale, che ha visto la collaborazione di quattro Stati e che ha permesso la cattura di una imbarcazione proveniente dall’Albania, carica di una tonnellata e mezzo di marijuana, il cui inseguimento è iniziato in Calabria per concludersi nel Peloponneso, con l’arresto di tre trafficanti.

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