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Parte con un film di Castiglione un TaoFest "In divenire"

TAORMINA. Finalmente oggi, dopo un parto complesso, nasce l’edizione numero 63 di Taormina Film Fest, quella del traghettamento da una gestione super patinata a una che tiene più al film che al divo. Quest’anno – lo dimostra un provato Ninni Panzera – si è fatto il possibile, con poco tempo e pochi soldi – 140 mila euro - ma molte notti insonni, per mettere su un’edizione dignitosa.

«È stata una bella cavalcata – dice Panzera che ha coordinato il gruppo di lavoro composto anche da Sino Caracappa e Paolo Signorelli, in rappresentanza dell’ANEC, l’Associazione nazionale Esercenti cinematografici – negli ultimi giorni abbiamo messo in fila l’inaugurazione della mostra “Disegnatori di sogni” alla Casa del Cinema, poi i Nastri d’Argento, quindi per “Anfiteatro Sicilia”, organizzato dalla Fondazione Taormina Arte, siamo stati a Morgantina.

E adesso parte “Taormina Film Fest” che contiene al suo interno un altro festival, cioè la “Notte del Cinema”. Voglio sottolineare che si tratta di un anno di transizione, i paragoni vanno evitati, tutto è perfettibile e rivedibile, speriamo che nel 2018 si possa migliorare. Di sicuro in questa edizione il cinema di qualità – anche siciliano - lascerà la sua impronta».

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