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Roghi sulle colline di Messina, pesante bilancio: 850 ettari di terreno in fumo

MESSINA. Ottocentocinquanta ettari di terreni bruciati. Il Comune dopo la riunione con l’Ispettorato provinciale Agricoltura, l’Ispettorato Foreste e il dipartimento regionale Sviluppo Rurale ha fatto il punto sugli incendi che due settimane fa hanno sconvolto le colline del capoluogo tra Giostra, Annunziata e le colline della tirrenica cittadina. Nel corso della riunione si è fatta una prima valutazione della terra bruciata che, con riferimento in particolare alla zona tirrenica (Calamona-Piano Torre-Spartà) e alla zona nord (Curcuraci) è di circa 850 ettari.

La maggior parte dei terreni sono privati e incolti; secondo le valutazioni del dipartimento dello Sviluppo Rurale gli incendi della zona tirrenica e della zona nord hanno riguardato terreni demaniali per meno del 10 per cento del totale (circa 60 ettari su 850). A seguito dell’incontro il dott. Bottari ha comunicato ieri che, in base alle prime stime dell’Ispettorato Provinciale Agricoltura, le coltivazioni hanno ricevuto un danno ad oggi stimato in circa 500 mila euro. In particolare l’incendio della zona tirrenica ha distrutto 30 ettari di uliveto, con una stima per i ripristini di 250 mila euro, 5 ettari di agrumeto e frutteto (stima danni 70 mila euro); 5 ettari di vigneto (100 mila euro).

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