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Spari al lido di Messina, in carcere i due giovani. Sta meglio la donna ferita

Alessandro Cutè e Gianfranco Aloisi

MESSINA. Lesioni gravi. È questo il reato contestato ai due giovani, poco più che ventenni, sottoposti a fermo per gli spari all’esterno di un noto lido – discoteca di Messina. Colpi mirando a caso che hanno ferito una giovane di 34 anni che proprio in quel momento stava uscendo dal locale.

Il sostituto procuratore Antonio Carchietti, che sta coordinando le indagini, chiederà la convalida del decreto di fermo emesso nei confronti di Alessandro Cutè, 22 anni e Gianfranco Aloisi, 25 anni, considerati gli autori del gravissimo episodio.

Dopo la convalida scatteranno altre 48 ore di tempo per fissare l’interrogatorio davanti al gip. Oltre alle lesioni il magistrato potrebbe contestare anche delle aggravanti come il porto della pistola e gli spari. Intanto per i due giovani è trascorsa la prima notte nel carcere di Gazzi.

Almeno cinque i colpi esplosi, ma tre proiettili hanno raggiunto Tania C., 34 anni che proprio in quel momento, insieme alla sorella ed altri due amici, stava lasciando il locale dove aveva trascorso la serata per tornare a Briga marina, nella sua abitazione. La giovane, che è del tutto estranea alla vicenda, è stata ferita alle gambe ed al fianco ed ha perso molto sangue. Trasportata all’ospedale Papardo è stata sottoposta ad un intervento chirurgico e ricoverata in Rianimazione. Per fortuna è fuori pericolo, le sue condizioni migliorano, ma difficilmente potrà dimenticare quella terribile sera d’estate.

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