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Messinambiente, sindacati in pressing

MESSINA. Non tutti i sindacati sono in linea sul passaggio dei circa 600 dipendenti della Messinambiente (550) e dell'Ato3 (50) alla nuova società Messina Servizi Bene Comune. Il futuro del personale che si occuperà della gestione dei rifiuti con la liquidazione dei due enti vede Uil e Uiltrasporti, rispetto alle altre organizzazioni confederali e autonome, chiedere chiarezza.

«Mentre incombe lo spettro più che concreto del fallimento di Messinambiente, con la sentenza attesa per il prossimo 15 settembre - secondo Ivan Tripodi segretario generale Uil Messina e Michele Barresi e Silvio Lasagni segretari della Uiltrasporti - l'amministrazione comunale in realtà naviga pericolosamente a vista operando come se non esistesse una legge regionale che impone il sistema delle Società regolamentazione rifiuti.

Oggi, a poche settimane dalla sentenza che potrebbe sancire il fallimento di Messinambiente, in consiglio comunale è ancora in alto mare l'iter delle delibere di giunta che dovrebbero impegnare 30 milioni di euro a copertura del piano concordatario».

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