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La villetta è frequentata dai migranti e un'associazione la chiude con le catene a Messina

MESSINA. Hanno chiuso con un catena la villetta pubblica Quasimodo, a Messina, per protestare contro i migranti che la frequentano. L'iniziativa è rivendicata da un'associazione, "Comunità militante Messina", che ha anche apposto un cartello: "Noi cittadini messinesi, vista l'impossibilità di poter utilizzare questo spazio pubblico, data l'inaccessibilità causata dalla sporcizia e dal bivacco di sedicenti profughi, che hanno deciso di rifugiarsi proprio dove le famiglie dovrebbero portare i bambini a giocare, abbiamo deciso di sigillare simbolicamente la villetta".

Il cartello è stato rimosso e la villa riaperta dalla polizia. L'assessore al decoro urbano, Daniele Ialacqua, ha inviato una nota alla prefettura, alla questura e alla polizia municipale: "Il fatto è di notevole gravità - scrive - poiché è stato bloccato il libero accesso a un luogo pubblico ed è segno di un preoccupante clima razzista che serpeggia in città e sui social nei confronti dei migranti. L'amministrazione comunale ha in programma iniziative per consentire un ampio utilizzo della villetta Quasimodo e di altri spazi cittadini, favorendo progetti di integrazione e interculturalità".

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