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Da Taormina l'omaggio del Dalai Lama: "Meraviglioso l'impegno sui migranti"

TAORMINA. Bagno di folla per il Dalai Lama al Teatro Antico di Taormina. In migliaia si sono alzati in piedi al suo ingresso nella cavea, dove è stato accolto dal sindaco Eligio Giardina, dal primo cittadino di Messina Renato Accorinti e dall’assessore regionale al Turismo, Antony Barbagallo.

Il religioso ha tenuto una conferenza sui temi della pace e poi ha risposto alle domande del pubblico.

Il Dalai Lama è arrivato ieri all’aeroporto di Catania e resterà in Sicilia fino a lunedì. L’ultima tappa sarà Palermo, dove nel '96 gli fu conferita la cittadinanza onoraria.

Il Dalai Lama ha ringraziato l’Italia per il suo impegno ad accogliere i migranti: «È meraviglioso - ha detto - che questa nazione accolga i rifugiati. A nome di tutti loro vi ringrazio, state facendo una cosa splendida. Bisogna pensare ad accoglierli, ma poi aiutarli a ricostruire le loro nazioni».

«Dobbiamo vedere il mondo - ha concluso - con una visione che abbraccia. India e Cina non hanno capacità di distruggersi a vicenda, per loro l’unica soluzione è convivere in pace. Promuovo la convivenza interreligiosa, che si è ottenuta, ad esempio, in India; credo lo si possa fare in tutto il mondo. È indispensabile, inoltre, che ci siano filosofie diverse. Il cuore del pensiero è, però, sempre lo stesso. Se sei musulmano non sei violento, quando uccidi sei terrorista e non musulmano o buddhista».

Al Dalai Lama è stata conferita l’Onorificenza della Città metropolitana di Messina. «Il mio corpo è anziano ma la mia mente è molto giovane - ha esordito il religioso - sono felice di essere con voi e di avere avuto questo riconoscimento e questo contatto così diretto con i sindaci».

«Vi porto un messaggio antico - ha proseguito - in un luogo di storia. Buddha lo considero un filosofo. Sono contrario al cambio della religione: ognuno deve mantenere la propria. Mi reputo uno dei sette miliardari di persone del mondo. Le differenze, per esempio di religione o di altro, sono secondarie. Voglio essere uno di voi. Problemi come il riscaldamento globale o l’economia mondiale investono tutti; c'è invece troppa enfasi sulle differenze secondarie come quello di razza o religione. Bisogna porre invece enfasi sull'unità della razza umana».

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