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Festa e concerto per la conclusione di "Castello… In Aria” a Villafranca Tirrena

Castello di Bauso di Villafranca Tirrena (foto Argentyca)

VILLAFRANCA TIRRENA. Artisti, ensemble teatrali, cantanti, musicisti, orchestre, fotografi, videomaker, grafici, produttori di enogastronomia doc. E ancora: assistenti, organizzatori, promotori, allestitori, custodi, giornalisti. Sono solo alcune delle figure che hanno animato il Castello di Bauso nei due anni del progetto "Castello … In Aria” - Giovani per la Valorizzazione dei Beni Pubblici. E sabato 30 settembre, prima con la festa dei “Laboratori del fare”, aperta solo agli allievi dei vari corsi, e poi, alle ore 19:30 con il concerto a ingresso libero delle “Glorius”, il quartetto di voci femminili che già in precedenza aveva riscosso grande successo proprio in queste sale, al Castello di Bauso il progetto si concluderà così come si è sviluppato: con musica, sorrisi e cordialità.

Finalizzato alla valorizzazione del Castello di Bauso di Villafranca Tirrena, bene di proprietà del demanio culturale della Regione Siciliana, concesso dal Polo Regionale di Messina per i Siti Culturali su mandato dell’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e delle Identità Siciliana, “Castello in … Aria” è stato co-finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento della Gioventù ed è stato organizzato dal Centro sperimentale di didattica e divulgazione musicale “Progetto Suono” di Messina, "Castello … In Aria” si è realizzato in partenariato con il Comune di Villafranca Tirrena, in collaborazione con la Proloco di Villafranca Tirrena, con il patrocinio dell'Assessorato Regionale del Turismo, Sport e Spettacolo.

Nei due anni di attività, per le 41 diverse manifestazioni, tra concerti, mostre, degustazioni, rassegne cinematografiche e rappresentazioni teatrali, sono state coinvolte oltre 5000 persone, tra allievi, artisti, spettatori e staff. “Siamo felici – dicono oggi Maria Elena Di Blasi e Rocco Ottanà di “Progetto Suono” - di aver potuto dare un contributo significativo ad una nuova, più intensa frequentazione del Castello di Bauso e, anche, alla creazione di un pubblico variegato ormai affezionato all’arte, alla cultura e allo spettacolo. E siamo ancor di più soddisfatti per il fatto di aver coinvolto giovani e giovanissimi che, dietro le quinte e on stage, hanno saputo animare, al pari dei professionisti, le manifestazioni che ci hanno accompagnato per più di due anni”.

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