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Immersione fatale per un ingegnere messinese, muore a 29 anni a Dubai

Antonio Ferraloro

MESSINA. Un giovane messinese di 29 anni è morto durante un'immersione subacquea in apnea nel mare di Dubai.

Antonio Ferraloro, ingegnere informatico, si trovava nella città mediorientale per lavoro: era stato assunto lo scorso gennaio dal colosso tedesco Roland Berger e si era trasferito in Arabia Saudita. Accanto al lavoro, la sua grande passione erano le immersioni che Antonio aveva sempre effettuato in compagnia di altri sub. Ma questa volta l'attività gli è stata fatale, come riporta il sito web della Gazzetta del Sud.

Pare che sabato mattina qualcosa sia andato storto: Ferraloro avrebbe avuto un malore tipico di chi fa immersioni in apnea, avrebbe assorbito anidride carbonica e sarebbe svenuto e quando i suoi compagni si sono accorti della sua assenza e si sono rituffati per cercarlo era già troppo tardi.

Straziante il dolore della famiglia e degli amici che ricordano Antonio come un ragazzo brillante, capace, benvoluto da tutti e che aveva mantenuto solidi rapporti con la sua città nonostante già a 18 anni l'avesse lasciata per andare a studiare a Milano dove si è laureato al Politecnico.

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