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Il magistrato Musco assolto a Messina dall'accusa di tentata corruzione

Tribunale di Messina

AUGUSTA. La Corte di Appello di Messina ha assolto il sostituto procuratore Maurizio Musco dall’accusa di tentativo di concussione.

Il sostituto procuratore generale aveva chiesto la conferma parziale della condanna di primo grado con l’esclusione di altri reati contestati inizialmente. Il sostituto Musco nel marzo scorso era stato condannato a tre anni e otto mesi di reclusione dal tribunale di Messina. Oggi la Corte d’appello lo assolto con la formula «perché il fatto non sussiste».

La vicenda risale all’agosto 2007: la polizia effettuò un’ispezione in una villa privata ad Augusta, in provincia di Siracusa. Musco era nella villa con altri ospiti per una festa.

Qualche giorno dopo convocò nel suo ufficio i poliziotti iscrivendoli nel registro degli indagati in seguito ad una denuncia per gravi irregolarità commesse nel corso dell’ispezione. Il dirigente del commissariato Pasquale Alongi aveva presentato una denuncia dalla quale era scaturito il procedimento.

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