BARCELLONA POZZO DI GOTTO. Dietro sale biliardo e internet point si nascondevano otto centri scommesse clandestini tra i comuni di Barcellona Pozzo di Gotto, Terme Vigliatore e Merì. I finanzieri hanno individuato i registri della contabilità in nero delle scommesse raccolte e le numerose ricevute di giocate risultate avere un unico “id giocatore”. Sono stati raccolti significativi elementi indiziari legati alla raccolta abusiva di denaro. Sono state denunciate sei persone per esercizio abusivo di gioco e scommesse, reato che prevede la pena della reclusione da sei mesi a tre anni. Sono state contestate sanzioni amministrative pecuniarie per oltre centocinquantamila euro e sottoposti a sequestro dodici postazioni scommesse e cinque videopoker.
Dalle indagini è emerso che i responsabili si sarebbero interposti fra la clientela e il sistema di puntata, utilizzando conti di gioco personali per raccogliere le puntate elaborate dagli scommettitori nelle postazioni periferiche, che venivano trasmesse, per il successivo pagamento, a una postazione centrale, dalla quale veniva anche stampata la ricevuta di gioco. Negli stessi locali sono stati individuati e sequestrati anche cinque videopoker istallati in assenza della necessaria autorizzazione.
In alcuni casi l’analisi tecnica del personale tecnico di funzionari dell’agenzia delle dogane e dei monopoli di Messina ha permesso di rilevare collegamenti diretti a piattaforme di gioco online e la cronologia delle scommesse effettuate. Nei locali è stata trovata di un’ulteriore sala scommesse, risultata in possesso della relativa licenza. E’ stato trovato all’interno un minorenne e per questo per il titolare è scattata una sanzione di 20.000 euro.
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