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Concussione e abuso d'ufficio, bufera sul Comune di Barcellona: 8 coinvolti. Divieto di dimora per il sindaco

BARCELLONA POZZO DI GOTTO. La polizia ha eseguito ordinanze di misure cautelari a carico di otto amministratori e funzionari, sia in carica che non più in servizio del Comune di Barcellona Pozzo di Gotto, accusati di concussione, abuso d’ufficio e falso.

Il provvedimento è stato emesso dal Gip presso il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, su richiesta della locale Procura della Repubblica. Secondo l’accusa gli indagati avrebbero falsificato certificazioni su alcuni immobili privati.

Al centro dell'inchiesta c'è Angelo Coppolino, ex assessore comunale allo Sport che avrebbe esercitato pressioni su tecnici e amministratori compiacenti per occultare difformità e illeciti edilizi di alcuni suoi parenti.

Attraverso false attestazioni, velocizzazione indebita delle relative pratiche, omissione di atti dovuti, Coppolino avrebbe fatto ottenere un ingiusto vantaggio patrimoniale ad amici e parenti nella speranza di ottenere futuri vantaggi, dice l'accusa. Il sindaco di Barcellona Roberto Materia, invece è accusato di abuso d'ufficio per aver revocato illegittimamente l'incarico all'ex comandante della Polizia Municipale. Il sindaco è stato sottoposto al divieto di dimora e di ingresso nel comune di Barcellona PdG.

Le persone alle quali la polizia di Stato ha notificato le ordinanze per concussione, abuso d'ufficio e falso (a vario titolo) sono oltre a Materia, l'ex assessore Angelo Coppolino, Salvatore Di Pietro, vice comandate polizia municipale, Carmelo Rucci, funzionario dell'Ufficio Tecnico Edilizia Privata, Concessioni Edilizie e Sanatoria, l'architetto Bruno Isgrò, i tecnici comunali Francesco Livoti e Giuseppe Bonomo e Santi Alligo, ex segretario generale. Coppolino si trova in carcere, Rucci ai domiciliari, Livoti, Bonomo e Di Pietro sono ottoposti alla misura interdittiva della sospensione da ogni ufficio ricoperto all'interno del Comune. Per Isgrò è scattata la misura del divieto di esercitare la professione di architetto per sei mesi. Sottoposto al divieto di dimora Alligo.

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