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Scoperto un giro di scommesse abusive da 1 milione di euro a Patti, sei denunciati

Scoperto un giro di scommesse abusive a Patti. Sei persone sono indagate perché accusate di avere ricaricato ogni giorno, dal 2011 al 2015, carte prepagate con importi vari che potevano arrivare anche a 500 euro, somme che poi sarebbero state usate per scommesse illegali.

I finanzieri della tenenza di Patti hanno avviato le indagini con un'operazione di polizia valutaria: "Abbiamo intercettato flussi finanziari sospetti - spiega il capitano Giacomo Cucurachi -. Queste sei persone per lo più disoccupate tiravano a campare eludendo il Fisco. In particolare una delle sei persone aveva il ruolo di riciclatore. Si faceva versare il denaro per poi rigirarlo agli scommettitori creando una sorta di schermo. Nel tempo abbiamo scoperto anche un giro di assegni per un totale di 200 mila euro che venivano intestati al riciclatore per poi  essere ritrasmessi allo scommettitore".

Durante le indagini è emerso che sul conto di un nucleo familiare di quattro persone e di un loro conoscente c'era un’operatività altamente sospetta su ben 22 carte prepagate, tutte riconducibili ai componenti della medesima famiglia.

Le sei persone, tutte residenti a Patti, sono accusate e denunciate a piede libero per i reati di raccolta abusiva di scommesse, riciclaggio e omessa presentazione delle dichiarazioni fiscali.

I finanzieri della tenenza di Patti, su incarico procura della Repubblica, hanno notificato ai sei indagati l’avviso di conclusione delle indagini preliminari con la contestazione, per cinque di loro, dei reati di raccolta abusiva di scommesse e omessa presentazione della dichiarazione dei redditi e per un altro soggetto il reato di riciclaggio accusato di avere “ripulito” parte delle somme illecitamente conseguite dai primi responsabili.

I finanzieri hanno calcolato che l’importo di tutte le scommesse incassate ammontava a oltre un milione di euro. Cifra che è stata poi segnalata dai finanzieri all’agenzia delle entrate per calcolare l'Iva e le imposte non pagate al Fisco. "Secondo una prima ricostruzione, i sei indagati avrebbero evaso le imposte per un totale di 400 mila euro", conclude il capitano Cucurachi.

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