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Studenti in rivolta a Messina, contestato il piano di ridimensionamento delle scuole

Studenti in rivolta a Messina. Contestano il piano di dimensionamento scolastico approvato dalla conferenza dei sindaci presieduta dal sindaco metropolitano Cateno De Luca.

Il piano per salvare l'autonomia di alcune scuole toglie interi pezzi di scuola per assegnarli ad altri istituti. Uno dei più danneggiati secondo i manifestanti il liceo scientifico Seguenza che perde il linguistico.

Ma in lista ci sono anche diversi istituti comprensivi come la scuola Beata Eustochia che perde 300 studenti e la scuola dell'infanzia. Restando così le cose il prossimo anno ci sarebbe un rimescolamento delle cattedre e molti studenti troverebbero in aula altri maestri e altri professori. Già partito un reclamo indirizzato al ministero. Sullo sfondo un possibile ricorso al tribunale amministrativo. L' ultima parola spetta al ministero dell'Istruzione.

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