CAPO D'ORLANDO. Si apre un inatteso braccio di ferro tra il comune paladino e la “Nebrodi Gas”, società che gestisce il servizio di gas domestico. L’amministrazione di Capo d’Orlando, però, stavolta si affianca nella presa di posizione ai sindaci di Torrenova e Caprileone che ottengono il metano dalla stessa azienda. I sindaci Enzo Sindoni, Bernardette Grasso e Salvatore Castrovinci, infatti, hanno mosso i primi passi verso l’applicazione della nuova normativa in tema di concessione e distribuzione del gas naturale.
Come comunicato dai comuni alla società attualmente concessionaria del servizio di distribuzione del gas, un recente decreto ministeriale ha determinato gli ambiti territoriali del settore della distribuzione del gas naturale. “Questo provvedimento- afferma il sindaco Enzo Sindoni- rappresenta la fase conclusiva di attuazione decreto con il quale è stato previsto che il servizio di distribuzione del gas deve essere affidato esclusivamente mediante gara e per periodi non superiori a dodici anni”. Per questo motivo tutte le concessioni in essere, non affidate già tramite gara ad evidenza pubblica, come quelle che intercorrono attualmente tra i Comuni di Torrenova, Capo d’Orlando e Caprileone con la Nebrodi Gas Service, sono scadute di diritto il 31 dicembre scorso. Il primo passo mosso dalle amministrazioni comunali, nell’attesa che il capoluogo capofila dell’ambito dia concretamente avvio alle procedure di affidamento mediante gara, rappresenta un atto di responsabilità nei confronti degli utenti-cittadini.
“Difatti- aggiunge Sindoni che parla anche a nome degli altri due sindaci- considerato che la nuova normativa comunitaria e nazionale è prioritariamente finalizzata ad assicurare il rispetto della massima concorrenza, il diritto di libera scelta dell’utente e ad un’equa tariffazione, abbiamo comunicato alla società concessionaria che la proroga della concessione sino al concreto avvio delle procedure di gara potrà avvenire solo a seguito di espressa rinuncia della stessa al diritto di esclusiva, garantendo, così, la libera scelta degli utenti rispetto alle ulteriori offerte presenti sul mercato, nonché di tempestiva emissione di note di credito in favore degli utenti per gli aumenti arbitrari ed ingiustificati che si sono registrati nella fatturazione delle bollette”.