CAPO D'ORLANDO. Rimarranno bloccati almeno sino alla fine di novembre i lavori che un privato aveva avviato in contrada San Gregorio nei pressi della “Galleria”. Il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana ha infatti accolto il ricorso presentato dall’amministrazione comunale paladina che aveva bloccato l’esecuzione di alcuni mini appartamenti su un terrapieno, giudicandoli non conformi allo strumento urbanistico. Una vicenda che aveva sollevato forti polemiche e ricorsi alla magistratura sia ordinaria che amministrativa.
I fabbricati sono stati iniziati quasi due anni fa ricostruendo su una vecchia tettoia. Due sono state le sanatorie (per complessivi 215 mq), presentate dai titolari, per richiedere una concessione, nel 1980 e 1986. Ad ottobre del 2011, però, i proprietari hanno presentato un progetto di adeguamento sismico della struttura, dando contestualmente il via ai lavori. L’immediato intervento dei Tecnici Comunali e della Polizia Municipale ha determinato la sospensione dei lavori, poiché sui luoghi sono state rilevate delle difformità rispetto a quanto dichiarato. Il TAR di Catania, ha però sospeso l’ordinanza, permettendo di fatto alla ditta, di riprendere i lavori. Il Sindaco ha nuovamente attivato UTC e Polizia Municipale che per la seconda volta hanno rilevato delle difformità. Contestualmente è stata respinta la richiesta di sanatoria ed emanata una seconda ordinanza di divieto.
Un nuovo pronunciamento del TAR ha però vanificato l’attività dell’amministrazione comunale orlandina, che si era quindi rivolta al Consiglio di Giustizia Amministrativa che adesso ha deciso che servirà una “approfondita valutazione della controversia che solo una udienza nel merito, fissata per il 7 novembre 2013 potrà fornire.”
“Che in quel punto non ci sia mai stato un fabbricato lo sanno tutti – afferma il sindaco Enzo Sindoni commentando la decisione del Cga – essere riusciti a dimostrarlo in giudizio gratifica il comune e vanno ringraziati l’ufficio tecnico e l’avvocato Giovanni Mazzone per averlo reso possibile. Come dimostrano i provvedimenti della Magistratura delle ultime settimane e i venti ordini di demolizione recentemente emessi, la cui esecuzione avrà inizio entro fine febbraio, senza proclami ed etichette, l’amministrazione continua a tutelare legalità con i fatti”.
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