PATTI. E' possibile che in città non si possa più assistere ad una partita di calcio ufficiale? E' questa la domanda più gettonata che impazza sui network locali e su facebook da parte degli sportivi che lo scorso sabato sono rimasti fuori dallo stadio Gepy Faranda per le tribune inagibili. Le forze dell'ordine chiedevano i documenti d'identità a tutti i presenti, compresi quelli della squadra ospite provenienti da Palermo.
Riesplode cosi, uscendo in tutta la sua non certo edificante realtà questa grossa problematica vecchia di oltre quattro anni ma che fino adesso era passata quasi inosservata, in quanto purtroppo sono poche le persone che adesso si recano al campo sportivo. In pratica solo i familiari e qualche amico dei giocatori ed anche perché generalmente, i quali pur sapendo che si deve giocare a porte rigorosamente chiuse alla fine trovano sempre il modo per assistere alle partite.
Lo scorso sabato invece era presente un regolare servizio preparato dalle forze dell'ordine per cui l'ingresso era fruibile solo agli addetti ai lavori, compresi giocatori, dirigenti e squadra arbitrale. Ecco perché il tutto è venuto nuovamente alla luce riproponendo una problematica nei giorni scorsi era stata attenzionata in consiglio comunale da una mozione del consigliere Giovanni Di Santo. "La tribuna dello stadio e' inagibile essendo scaduto il relativo collaudo nel lontano 2009 - spiega il sindaco Mauro Aquino -. Per questo le squadre che giocano al Gepy Faranda sono autorizzate a farlo solo a porte chiuse. Tuttavia posso anticipare che tecnici sono al lavoro per effettuare le nuove prove di carico ed ottenere così l'agibilità”. L'impegno è di indire un bando per affidare la gestione ai privati.