MESSINA. Tre cliniche per un intervento innovativo e soprattutto per un risultato giudicato dagli stessi medici unico nel suo genere in tutto il Sud Italia. Al Policlinico è stato eseguito un innovativo intervento per asportare linfonodi in laparoscopia. Nessun taglio all'addome per il paziente, nessuna grossa cicatrice. Al "Gaetano Martino" è la prima - in Italia centro meridionale - ad essere eseguita con tecnica mininvasiva.
"Il paziente - spiegano dall'ufficio stampa del Policlinico - aveva un melanoma nella regione plantare del piede destro. Le metastasi erano state diagnosticate grazie al linfonodo sentinella, metodo che consente di rintracciare i linfonodi di pertinenza già nelle aree regionali del corpo. È stato proprio l'esito positivo dell'esame istologico a rivelare la necessità di eliminare l'intera catena di linfonodi dell'arto inferiore". In gergo medico l'intervento viene definito "linfoadenectomia iliaco-otturatoria laparoscopica per metastasi da melanoma". È stata eseguita all'unità complessa di chirurgia plastica (diretta dal professore Michele Colonna) e ha visto la collaborazione di una équipe multidisciplinare composta dal professore Giuseppe Navarra, direttore dell'unità complessa di chirurgia oncologica e da Gabriele Delia, dell'unità complessa di chirurgia plastica. A curare l'anestesista Claudio Galletti. A Delia il compito di eseguire la linfoadenectomia inguinale radicale; il professore Navarra ha eseguito la linfoadenectomia iliaco-otturatoria in laparoscopia.
"I linfonodi - spiegano i medici - vengono asportati senza dover ricorrere ad alcuna incisione all'addome. La tecnologia entra in campo supportando il chirurgo che può così avere una visione operatoria ampia, agendo in modo più accurato e preciso". Notevoli i benefici soprattutto per il paziente che può tornare a casa in tempi brevi; come in questo caso, dimesso già nella seconda giornata di ricovero. E.P.