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Emergenza frana a Capo d'Orlando: smottamento trascina due abitazioni

Le villette erano disabitate e sono state trascinate più a valle. A rischio un’intera zona e la statale 116

CAPO D'ORLANDO. Due abitazioni evacuate ed un vasto costone di collina venuta giù. E’ emergenza frana in contrada Marmoro esattamente sulla linea di confine che separa Capo d’Orlando da Naso, lungo la Statale 116.
Due villette, per fortuna al momento disabitate, dopo le piogge dei giorni scorsi sono state letteralmente trascinate più a valle per diversi metri spazzando una stradina in cemento armato. Le case sono rimaste in piedi ma poggiano ormai soltanto su un tratto di terreno sganciatosi dalla collina e che tende ad andare più in basso.
Le prime avvisaglie si sono avute nel pomeriggio quando nella zona si aperte alcune crepe sulla collina. Già da tempo, in realtà l’area era interessata da piccoli ma continui smottamenti che trascinavano sulla statale fanghiglia. Sino ad oggi, però, l’Anas si era limitata a rimuovere la terra per garantire il passaggio alle automobili.
Poi lo scivolamento, di tutta la parte sottostante la sede stradale, in tutto simile a quello che in proporzioni più ampie ha devastato negli anni scorsi San Fratello e Caronia.
A preoccupare però, è anche il costone superiore la strada dove si trova ancora una abitazione. Qui nel terreno si sono aperte improvvise vaste e profonde fenditure che non lasciano presagire nulla di buono. A rischio, oltre le case, una intera zona oltre alla stessa statale 116 che rappresenta uno snodo fondamentale nei collegamenti. In tarda serata, sul posto, è giunto anche il responsabile provinciale della Protezione Civile, Bruno Manfrè. Il funzionario ha verificato di presenza la gravità della situazione molto probabilmente collegata alle infiltrazioni di acqua piovana in un terreno già zuppo per le piogge dei mesi scorsi.
«Il nostro primo intervento - ha spiegato il sindaco Enzo Sindoni, sul posto insieme ai volontari della protezione civile comunale- è stato quello di evacuare le case interessate e interdire l’accesso alla zona sottostante. Ma
ovviamente non possiamo fronteggiare da soli questa emergenza anche perché esistono problemi per un’area molto vasta».
A poca distanza si trova anche un piccolo ponte sotto il quale scorre un ruscello. Naturalmente con le prime luci dell’alba si avrà un quadro più chiaro della pericolosità e dei danni già provocati. Ma per tutta la contrada di Marmoro si trascorreranno ore di paura e tensione.
Sempre nel pomeriggio di ieri, in città si è verificato un altro episodio che preoccupa amministratori e protezione civile. Un tratto di asfalto della via Torrente Bruca, strada realizzata negli anni 60 su un corso d’acqua, è sprofondata aprendo una buca in mezzo alla carreggiata. Il rischio è che possa essersi creato uno svuotamento nella parte sottostante trascinando una fetta più consistente della strada.

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