MESSINA. Un premio di produttività di 700 mila euro è stato dato a tre dirigenti dello Iacp, l'istituto autonomo case popolari di Messina, già al centro di un'inchiesta per assenteismo della Guardia di Finanza quando furono indagati 81 dipendenti su 96. Ad esprimere sconcerto è il Consiglio della V Circoscrizione di Messina, sia per l'enorme cifra, sia per le motivazioni che la giustificano. «Il premio di produttività, seppur riconosciuto dalla legge, per prassi viene corrisposto come mero atto burocratico e non legato al reale raggiungimento degli obiettivi.Dalla gravissima vicenda dell'assenteismo al chiaro stallo delle operazioni di risanamento urbano - afferma il Consiglio - tutto lascia credere che lo Iacp avrebbe bisogno di ben altre cure, che non premi ingiustificati sulla base dei risultati». «La vicenda - prosegue la nota - è odiosa anche per altra ben valida motivazione: proprio nelle giornate scorse, per stessa ammissione dei vertici dello Iacp, quegli stessi che si attendono adesso 700mila euro di premio, l'Istituto non è riuscito a trovare quelle poche migliaia di euro che sarebbero servite a rendere inservibili le baracche di Fondo Basile e poter così trasferire le dodici famiglie in attesa da due anni presso i nuovi alloggi. La vicenda è adesso all'attenzione del prefetto Trotta e nei prossimi giorni percorreremo ogni strada per comprendere se vi siano responsabilità dirigenziali nel clamoroso stallo di Fondo Basile, e, se si troveranno, non si esiterà un attimo nel perseguire la strada giurisdizionale».