MESSINA. Nanni Ricevuto passerà alla storia. Sarà lui, che già si definisce «presidente emerito», l'ultimo presidente di palazzo dei Leoni. L'assemblea regionale ha dato il via libera allo scheletro del disegno di legge che abolisce le province. Ieri mattina visi tirati in Consiglio provinciale dove molti vedono la fine della propria carriera politica. Intanto in tribunale tutti in fila per un certificato del casellario giudiziario che serve ad una candidatura tra i grillini determinanti per il voto sul colpo di spugna su palazzo dei Leoni. Il presidente Nanni Ricevuto scherzando diceva ieri "chiamatemi presidente emerito" ma definiva uno sbaglio la cancellazione delle province. Ricevuto va cauto ma si dice convinto dell'esistenza di incostituzionalità e come componente dell'unione delle province ritiene che il commissario dello Stato possa ancora fermare ogni cosa. Infuriato Enrico Bivona consigliere provinciale del Pdl, uno dei più votati del collegio nord: «Quell'abolizione è stato uno sbaglio enorme. Non si può cancellare un ente dall'oggi al domani senza avere ancora le idee chiare. La maggioranza si è appiattita sulle posizioni di Crocetta». Di «errore madornale» parlano anche Angelo Passaniti del Pdl e Massimo De Domenico Forza azzurri, fedelissimo di Ricevuto eletto alle precedenti amministrative con soli 24 voti. Matteo Francilia, dell'Udc, ritiene invece giusto il passo fatto dalla Regione visto che le province, così come sono, non servirebbero a nulla. A sorpresa ad essere d'accordo anche Nino Scimone, Pdl. Giuseppe Grioli, segretario cittadino e consigliere provinciale del Pd, non approva ma obbedisce alle indicazioni della coalizione.
Gli enti saranno commissariati ed entro l'anno dovranno essere sostituiti, con una nuova legge, da liberi consorzi di comuni, i cui componenti saranno indicati dai sindaci. A palazzo dei Leoni arriverà un commissario. Si fa già il nome di Roberto Cerreti, Mli, il quale ha inviato ieri mattina migliaia di sms a tutti i suoi elettori: «I deputati regionali - dice nel messaggio - hanno assecondato Crocetta e i grillini. Non finirò di ringraziare mai coloro che mi hanno consentito negli ultimi dieci anni di svolgere il compito di consigliere provinciale. Il mio impegno non si ferma». Dai grillini intanto ancora nessun nome per la poltrona di sindaco ma grande affollamento per i papabili a una candidatura. A presentarla per il consiglio comunale sono già in trecento
Tanti visi tirati a palazzo dei Leoni: «L’abolizione errore madornale»
Dopo il colpo di spugna partito dalla Regione i consiglieri infuriati. Pochi quelli d'accordo. Cerreti commissario?
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