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Per il rettorato corsa a sei

MESSINA. Il neurologo Giuseppe Vita, designato in un primo tempo dall'attuale rettore Franco Tomasello alla sua successione, non ritirerà la propria candidatura. Sembra che diventerà una corsa a sei quella per il rettorato che partirà con la prima votazione il 24 maggio. Non ci sarà nessuna staffetta, come si era ipotizzato nelle ultime ore tra Vita e Giacomo Dugo, direttore del dipartimento di Scienze dell'alimentazione e fratello dell'ex prorettore Giovanni Dugo. La candidatura di Dugo, ancora ufficiosa, sarebbe stata spinta da Tomasello e avrebbe avuto l'obiettivo di togliere peso al gruppo che invece appoggia l'economista Pietro Navarra facendo confluire i voti di Dugo e di VIta su un unico candidato:Dugo appunto. Invece VIta non si ritira. Se sarà ufficializzata la discesa in campo di Dugo i candidati all’ermellino saranno sei: Giacomo Dugo come detto direttore del dipartimento di Scienze dell’alimentazione, l'economista Pietro Navarra, un tempo braccio destro di Tomasello e poi diventato suo acerrimo avversario, il giurista Antonio Romano Tassone, il latinista Giovanni Cupaiuolo, Adriana Ferlazzo docente di Veterinaria e il neurologo Giuseppe Vita.

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