MESSINA. "Salvi", per il momento, i 17 ex dipendenti della Feluca. Ieri all'ufficio provinciale del Lavoro è stato ritirato il provvedimento di mobilità e avviate le procedure per far ottenere ai lavoratori la Cassa Integrazione in deroga. Prosegue l’iter che dovrà portare alla costituzione della nuova società che dovrebbe assorbire gli ex dipendenti Feluca, la società che gestiva i servizi telematici e di Rete civica del Comune. Presente il direttore provinciale dell’Upl Francesco De Francesco, il liquidatore di Feluca, Domenico Santamaura, ha ritirato la mobilità per aprire il percorso alla Cassa integrazione. “Siamo ancora preoccupati – spiega Nino Alibrandi, segretario della Fim Cisl – adesso, soprattutto alla luce della "tregua" che garantisce l’ammortizzatore sociale per i lavoratori, non si deve perdere tempo per attivare tutto l’iter che deve portare alla costituzione della NewCo. Sono due gli aspetti che non ci lasciano tranquilli: il primo è rappresentato dalla spada di Damocle del possibile dissesto che rischia di vanificare tutto il lavoro svolto sinora; il secondo aspetto è quello che, se dovesse arrivare l’ok dalla Corte dei Conti, dipenderà tutto dai dirigenti del Comune che avranno la responsabilità di definire tutto l’iter entro 90 giorni, come stabilito dal Commissario Croce. A quel punto i responsabili del diversi dipartimenti di Palazzo Zanca non potranno accampare alcun alibi. Un passaggio, quest’ultimo - continua Alibrandi - che sarebbe già dovuto avvenire dopo la delibera di costituzione della NewCo avvenuta nel marzo 2011”. La scorsa settimana il Consiglio comunale aveva bocciato la revoca della creazione della Newco dopo l'audizione in aula del commissario Croce che dopo la richiesta di revoca aveva spiegato agli esponenti politici cosa sarebbe successo. I lavoratori tirano un sospiro di sollievo, per adesso, in attesa che venga definita la Cassa integrazione. A.CAF.
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