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Messina, trasloca il mercato di Fondo Fucile

La fiera bisettimanale «lascia» via 37 A. In precedenza non erano andati a buon fine tre tentativi

MESSINA. Il mercatino di Fondo Fucile è stato trasferito nell'area di villaggio Aldisio. Dopo tre tentativi a vuoto avvenuti in passato il mercato bisettimanale ha trovato la nuova casa. Ieri mattina si è finalmente chiuso quello che era e diventato un vero e proprio caso burocratico.
Il consiglio del III Quartiere si è complimentato con l'assessore Patrizia Panarello e con la nuova giunta. Ripercorsa la vicenda: «Nel 2009 hanno avuto inizio i lavori della Piazza di Villaggio Aldisio, grazie ai Fondi Por Sicilia 2000 – 2006 ed il momentaneo (almeno così era inizialmente) trasferimento degli operatori in via 37/A; nel 2011 l'Amministrazione ha trasferito nei nuovi box di Villaggio Aldisio solo gli operatori del settore alimentare. Il 7 maggio di quest’anno, disco verde dell'ex commissario Croce al trasferimento nel nuovo mercato e, da allora solo rinvii: 22 maggio, 19 giugno, 10 luglio».

Ieri a Palazzo Zanca il presidente del III Quartiere Lino Cucè, accompagnato dai colleghi consiglieri, si è complimentato per il buon esito delle operazioni di trasferimento. I residenti di Fondo Fucile possono finalmente "respirare" dopo anni di chiusura della strada per due giorni la settimana. Anche per gli abitanti del villaggio Aldisio potrebbe ripresentarsi lo stesso problema. L'assessore Panarello, nei prossimi giorni, intende occuparsi dei nuovi problemi e intende apportare correttivi a cominciare dalla collocazione di bagni chimici nella zona e a interventi di pulizia. Due giorni fa, invece, l'assessore Panarello, in una nota, aveva richiesto collaborazione tra i dirigenti per risolvere il diniego alle occupazioni suolo richieste dagli ambulanti per le festività religiose.

«Attualmente la domanda è stata negata a causa di tre pareri negativi vincolanti - sostiene la Panarello - il primo riguarda la Polizia municipale, il secondo il dipartimento di mobilità urbana e viabilità e il terzo il dipartimento commercio». Gli ambulanti sembrano intenzionati a voler trasgredire le regole e insediare ugualmente gli stand in occasioni delle prossime manifestazioni.

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