Messina

Giovedì 09 Maggio 2024

«Una spiaggia attrezzata per i cani», il progetto dei giovani va in Consiglio a Capo D'Orlando

CAPO D'ORLANDO. "A Capo d’Orlando una spiaggia attrezzata per cani". La proposta è del Forum dei Giovani che ha approvato la bozza di progetto "Dog beach" presentata dalla giovane orlandina Lavinia Bertolani. Il documento verrà valutato dall’amministrazione comunale, a cui il Forum ha rivolto la richiesta. Nel frattempo, la proposta è approdata sui social network per catturare l'attenzione dei "naviganti" e trovare, quindi, sostenitori. "Con questo spazio - spiegano i giovani del Forum - vogliamo raccogliere sostegno e accogliere istanze ed idee. Far crescere dal basso un progetto che è importante per lo sviluppo turistico e per la qualità della vita".
Perchè una spiaggia attrezzata per cani? "Non solo migliorerebbe l’immagine di una città che mette l’accoglienza al primo posto - rispondono - ma la piazzerebbe sulla mappa delle sempre più numerose città animal friendly. Tra l'altro - sottolineano - Capo d'Orlando sarebbe l'unica meta che offre un servizio turistico pubblico di questo genere in Sicilia. Il problema dell’abbandono dei cani è sfortunatamente reale in questa nazione. Non si può ignorare questo problema. Servono strutture che favoriscano l’accoglienza, anche per quelle famiglie che viaggiano con i loro amici a quattro zampe". I giovani del Forum tirano fuori i riferimenti normativi: per esempio la Legge 281/91, con il principio generale "lo Stato promuove e disciplina la tutela degli animali d'affezione". Nella proposta c'è anche un elenco dei siti che potrebbero ospitare le strutture: la spiaggia di località Bagnoli, l'arenile della zona "PalaValenti" e la fascia compresa tra il “Camping Santa Rosa” e il “Nettuno Beach Club”.
L'Assemblea del Forum orlandino, presieduta da Basilio Pedalà, sottolinea i benefici in termini di arrivi e presenze: "Capo d'Orlando - commentano - con questa peculiare iniziativa, potrebbe intercettare nuovi flussi turistici". Per finanziare le opere propongono il meccanismo del crowdfunding, un processo di finanziamento dal basso mediante il coinvolgimento di persone e risorse. Ma si pensa anche al contributo di qualche sponsor e alla possibilità di finanziamenti pubblici. La gestione? "Gestione per un periodo di 2 anni - propongono - più la possibilità di rinnovo per altri 2 ad associazioni o cooperative che si occupano della categoria, che trarrebbero vantaggio da una parte degli incassi derivanti dal noleggio delle attrezzature o eventuali altre iniziative e da una parte forfettaria sovvenzionata dal Comune. Sarà anche un modo - concludono - per coinvolgere e valorizzare professionisti ed appassionati".

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