MESSINA. E' ufficiale lo stanziamento di 2 milioni e mezzo di euro per risanare il complesso Casa Nostra. Sabato sera i festeggiamenti dei residenti con l'assessore regionale Nino Bartolotta, il sindaco Accorinti e l'assessore all'Ambiente Daniele Ialacqua. Con i fondi europei sarà realizzato un Parco Urbano nell'area del villaggio. Da vent'anni i residenti aspettano la riqualificazione della zona dopo l'abbattimento di sei palazzine per una frana. Adesso saranno abbattuti altri sette edifici ormai in cattive condizioni e diventati rifugio per barboni e tossicodipendenti.
Al posto delle palazzine sarà realizzato uno spazio verde e un'area per i bambini. "In quattro mesi siamo riusciti a fare quello che nessun politico ha fatto in vent'anni - dichiara Silvestro Bonanno, portavoce del comitato Risaniamo Casa Nostra, gruppo neo costituito il 29 luglio scorso - con la disponibilità degli assessori e del sindaco che hanno risposto prontamente al nostro appello. Intanto si butteranno giù le palazzine da demolire e soprattutto speriamo di avere finalmente la luce. Poi speriamo in una celere costruzione del Parco Urbano. I fondi rientrano nei 10 milioni promessi al capoluogo per le operazioni necessarie al risanamento urbano". I membri del Comitato Risaniamo Casa Nostra pensano già a un’altra iniziativa dove verranno adottate due aree a Verde limitrofe al complesso e allestite due strutture di compostaggio. Per Casa Nostra è stato ottenuto un risultato molto importante dopo anni di richieste. La nota ufficiale, inviata al Comune ha come oggetto precisamente la legge regionale 15/05 del 2002, numero 4, quella che prevede degli interventi di risanamento nell’area di Tremonti-Ritiro. “In riscontro alla nota n°293176 del 12/12/2013 – si legge nel documento - trasmessa da codesto comune a mezzo posta certificata inviata a questo Dipartimento, con la quale sono state richieste notizie in merito all’intervento in località Ritiro-Tremonti, si precisa che con la risultante della riunione tenutasi presso l’Ufficio di Gabinetto di questo assessorato in data 26/11/2013, in presenza dell’Ufficio Legislativo e Legale, è stato confermato che la somma richiesta per l’intervento indicato in oggetto può gravare sui fondi di cui alle L.L.R.R. 10/90 e 4/2002 nella misura di 2.500.000,00 euro”.