PATTI. Arriva la scuola nuova e gli studenti sospendono l'occupazione del liceo scientifico. La decisione assunta a seguito della notizia confermata in aula durante la riunione fra rappresentanti di genitori e studenti che si svolgeva nel pomeriggio della vigilia di Natale in una delle aule del liceo classico Vittorio Emanuele. "Abbiamo ottenuto -spiega Salvatore Spatola - uno dei componenti del comitato studentesco - tutto quello che avevamo richiesto. È stato infatti pubblicato il bando e nello stesso tempo giorno 30 di questo mese ci incontriamo con il commissario straordinario della provincia Regionale di Messina Filippo Romano nel cercare di trovare per l'immediato la soluzione ottimale in modo da riprendere con la massima sicurezza le lezioni". Il testo della pubblicazione del bando di gara effettuato proprio mentre si svolgeva la riunione. "La tipologia del contratto prevede la locazione con patto riscatto a favore della Provincia Regionale di Messina di un immobile esistente o in avanzata fase di costruzione nel comune di Patti e da adeguare all'uso scolastico per ospitare il liceo scientifico "Emerico Amari". Soddisfatti anche i genitori che in questa occasione hanno condiviso pienamente quelle che erano le richieste portate avanti dai loro figli.
"Inutile sottolineare -dice uno di loro, Giuseppe Pellicanò - che siamo contenti soprattutto per la pubblicazione del bando. Fermo restando che per l'immediato nell'incontro con il Commissario Romano chiederemo tutte le varie documentazioni che attestano l'agibilità dei plessi di piazza Gramsci e contrada Rasola". Ed è proprio la messa in sicurezza dei due locali dove sono attualmente ospitati gli studenti ed in particolare quello di contrada Rasola rappresenta l'elemento determinate e in positivo in grado di fermare momentaneamente qualsiasi altra ripresa della protesta. Il tutto sempre in attesa dell'aggiudicazione del bando. " Finalmente sembra che possa diventare realtà una telenovela che dura ormai cinquant'anni", afferma il presidente del consiglio dell'istituto Antonio Milici che aggiunge: "La richiesta delle certificazioni nasce dal fatto che esiste solo il rapporto diretto fra il locatore e la Provincia Regionale e che noi non abbiamo mai visto. Fermo restando che il problema non è la reale consistenza muraria della struttura, ma altri interventi da effettuare, primis la divisione delle aule che al momento non offrono i normali requisiti di sicurezza e di idoneità per svolgere le lezioni". A tal proposito per eliminare questo grosso inconveniente si è discusso senza però prendere delle decisioni, sulla possibilità del doppio turno, ipotesi questa che sembra improbabile perché buona parte degli studenti arriva dal comprensorio pattese e avrebbe grosse difficoltà per raggiungere la scuola. Attenzionata infine la possibilità di un eventuale trasferimento presso il seminario vescovile dove ultimamente era allocata la sede degli studenti della facoltà universitaria di Giurisprudenza.