MESSINA. Gli uffici postali dei villaggi sono ormai al collasso per gli organici sempre più stringati ed il disinteresse mostrato da Poste italiane nei confronti delle piccole realtà. L'agenzia di Torre Faro ha chiuso il 2013 con tre giorni di anticipo, lasciando l'ufficio chiuso da venerdì scorso per mancanza di personale. La motivazione difficilmente comprensibile, in una città in emergenza occupazionale, ha scatenato le lamentale dei cittadini incolleriti. Per effettuare operazioni urgenti, in questi giorni si è dovuto ripiegare presso altri uffici postali ovviamente affollati, dovendo assorbire anche un carico maggiore di utenza. Al danno generato dalla interruzione di un pubblico servizio, in questo caso si è aggiunta anche la beffa della mancanza di personale."Si sfiora l'assurdo - protestato i cittadini di Torre Faro - in una città dove il lavoro manca non si trovano impiegati postali. Possibile che l'azienda non disponga di risorse sufficienti per sostituire gli impiegati quando uesti sono assenti? La situazione è davvero paradossale e dimostra il grave disinteresse di Poste italiane per i piccoli villaggi". Una disattenzione imperdonabile per i cittadini, i quali per tre giorni non hanno potuto usufruire di alcun servizio, chiudendo l'anno nel modo peggiore ed all'insegna dei disservizi. Il black out ha generato non pochi disagi specialmente ai cittadini più anziani e malati non disponendo di mezzi propri né delle forze necessarie per raggiungere le altre poste.
RI. SE.