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Allarme erosione sulla costa di Gioiosa, l’acqua invade lo stadio a San Giorgio

SAN GIORGIO DI GIOIOSA MAREA. "Siamo in contatto con l'assessorato regionale Territorio e Ambiente e il Genio Civile opere marittime, perché in tempi brevissimi si possa realizzare un intervento a protezione della costa di Capo Calavà e di San Giorgio, in attesa del progetto completo”. Il sindaco Edoardo Spinella rassicura i residenti di Gioiosa Marea allarmati dalla continua erosione della costa. ”È previsto per la prossima settimana un incontro con l'assessorato regionale all'ambiente Maria Lo Bello per programmare insieme gli interventi per la messa in sicurezza del centro abitato - continua - e dell campo sportivo, ormai in buona parte inghiottito insieme agli spogliatori dalla continua erosione provocate dalle onde del mare, con la posa in opera di appositi frangiflutti”. Il tutto in attesa del decreto che finanzierà il completamento del quarto pannello di protezione. Spinella sottolinea che si tratta di un tipo di intervento a basso impatto ambientale per le spiagge vicine.
L’allarme era stato lanciato dal comitato dei residenti e dall’ex presidente del consiglio della passata amministrazione e oggi consigliere di opposizione, Salvatore Salmeri. "Ormai non si può più assistere inermi di fronte ad una simile erosione considerato che è aumentata in questi ultimi mesi - dice-. Speriamo che da questo incontro si possa finalmente ottenere qualcosa di concreto per la messa in sicurezza". In effetti, ormai è allarme continuo in quanto dopo la strada completamente distrutta in quel tratto, nei mesi scorsi adesso è la volta del campo sportivo ad essere letteralmente invaso pesantemente dalle onde marine sospinte dal vento di nord ovest che spesso in quel tratto raggiunge i centoventi chilometri l'ora. Cosi, dopo avere nei mesi scorsi distrutto completamente gli ultimi residui delle barriere che lo proteggevano, adesso anche gli spogliatoi con le annesse panchine e buona parte del campo sono stati già spazzati, mettendo nello stesso tempo in allarme i numerosi abitanti, soprattutto quelli che risiedono lungo la via Andrea Doria, preoccupati che le prossime avverse condizioni meteo possano distruggere completamente gli ultimi residui di barriere messe a protezione del campo sportivo. Purtroppo era facile prevedere tutto ciò dato che i lavori eseguiti con il finanziamento della comunità europea non sono stati portati a compimento in modo integrale in quanto manca per l'appunto la costruzione del quarto pannello per completare l'opera di ripascimento terminato nel 2005 e che ha consentito fino ad oggi di limitare i danni nel versante attiguo.

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