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Patti, i nati in ospedale superano quota 750 Il Barone Romeo conferma le eccellenze

In patologia neonatale assistiti 323 neonati e in terapia intensiva neonatale 95 bimbi con grave insufficienza respiratoria, dei quali 22 prematuri estremi

PATTI. Sono state 752 le nascite registrate nel 2013 presso l'unità operativa complessa di Pediatria-Tin del Barone Romeo, 4 in meno del 2012. Mentre in patologia neonatale sono stati assistiti 323 neonati con patologia intermedia e in terapia intensiva neonatale, 95 neonati con grave insufficienza respiratoria, dei quali 22 prematuri estremi con peso inferiore ai 1500 grammi. Inoltre dei neonati ricoverati in terapia intensiva neonatale, 39 sono stati trasferiti da altri ospedali proprio per la necessità di ricevere cure intensive nell'unica terapia neonatale dell'Asp di Messina. Sono questi i numeri che confermano anche per quest'anno l’eccellenza dei reparti di terapia intensiva- neo natale e di ostetricia-ginecologia del "Barone Romeo", diretti da Caterina Cacace e Sebastiano Caudullo. "Il nascituro, viene seguito con una prassi consolidata nel corso di tanti anni di pratica attiva - spiega Cacace- . Particolare rilevanza riveste l'attività del nido che garantisce l'assistenza medica continua in sala parto e operatoria, il controllo dell'adattamento alla vita extra uterina nelle prime ore ed il sostegno all'allattamento al seno”. Si passa quindi alla terapia intensiva neonatale, peraltro, struttura unica nel suo genere nell'ambito dell'Asp e quindi centro di riferimento per l'assistenza ai nati con patologia e per le gravidanze a rischio. ”Siamo soddisfatti dei risultati raggiunti - continua - espressione del lavoro di tutto il team composto da otto medici e sedici infermieri". Inoltre, ad ulteriore dimostrazione del prestigio in cui gode questo reparto, che ormai punto di riferimento per tutta la vasta area nebroidea e tirrenica, dallo scorso 14 aprile è stato attivato lo Sten, ovvero il trasporto di emergenza neonatale. In pratica se c'è un neonato con necessità di cure intensive in qualsiasi ospedale del vasto comprensorio che comprende Mistretta, Sant'Agata, Barcellona a Milazzo, è possibile trasferirlo in sicurezza presso l'unità pattese o in ambito di competenza per il tipo di patologia. Il tutto in un contesto che ha come obiettivo quello di migliorare la rete di assistenza e di cura del neonato critico su tutto il territorio dell'azienda, oltre all'assistenza ai parti che vengono effettuati nel solo reparto di ostetricia pattese, diretto da Caudullo. " Ad oggi sono ben 23 - spiega Cacace - i neonati protetti provenienti dai vari punti nascita dell'Asp”. Infine, sempre nell'unita operativa di pediatria nel corso di quest'anno, con 5 posti letto a disposizione sono stati effettuati 330 ricoveri e fornite ben 1400 consulenze al pronto soccorso.

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