MESSINA. Venticinquemila utenze su 105mila cartelle esattoriali in totale della Tares (93mila le domestiche, il resto commerciali) sono anomale: ovvero o sono evasori o contengono errori. È uno dei punti all’ordine del giorno presentato dal consigliere comunale dei Democratici riformisti Nino Carreri, che sollecita l’Ufficio tributi a fare chiarezza. Ieri, intanto, è stata presentata la manifestazione di domenica mattina, alle 10,30, in piazza Unione Europea contro i criteri di pagamento della nuova tassa sulla gestione dei rifiuti che da quest’anno dovrà colmare al 100% i costi pari a 44 milioni di euro.
Ieri pomeriggio si è tenuta una seduta straordinaria di Commissione consiliare per capire quando l’amministrazione adotterà i criteri per esenzioni e riduzioni della Tares. I gruppi che chiamano all’appello i cittadini sono L'Altra Messina, Sindacato delle Famiglie, SoloMessina, Metropolis per le famiglie. Le richieste all'amministrazione Accorinti sono di sospendere in autotutela la delibera sulla Tares, rivedere la determinazione dei nuclei familiari sulla base delle variazioni intervenute nel corso dell'anno, rivedere il calcolo delle superfici abitative sulla base dell’effettiva dimensione delle stesse senza tenere conto di pertinenze (cantine o garage), la reale attivazione del sistema di premialità con rilascio di certificazioni alle isole ecologiche, l’avvio di un nuovo corso della gestione del servizio rifiuti. Se la giunta Accorinti non dovesse accogliere la proposta, il Comitato solleciterà il Consiglio ad adottare la sospensione. Antonio Vita: «Vogliamo che la protesta diventi proposta, Messina non è nelle condizioni economiche di sopportare questa Tares, è una tassa esagerata rispetto al reale valore dei servizi e ci chiediamo: dentro la Tares è stata ficcata una patrimoniale?».
L’avvocato Alessandra Calafiore ha definito incongruenti molti punti del regolamento Tares, come l’articolo 6 che prevede il pagamento anche se l’immobile non è occupato e ha solo utenze attivate, oppure se la casa contiene soltanto dei mobili. Critiche del legale anche sulle riduzioni che sono considerate irrisorie e che sono previste soltanto dal prossimo anno. Anche chi abita da solo dovrà pagare e non avrà tagli alla bolletta. L’articolo 19 non contempla riduzioni anche se il servizio di raccolta rifiuti non viene reso, a meno che il blocco duri 30 giorni e il «taglio» alla bolletta è soltanto di 1/12.