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Torrenova, la denuncia di un imprenditore «Tartassato dalla mia banca»

L’istituto di credito non replica: c’è una vertenza in corso. Ma sottolinea che in un anno ha subito solo due contestazioni

TORRENOVA. Il commercialista Salvatore Raffiti ha riscontrato che sul bollettino del conto corrente inviatogli dal Banco Popolare Siciliano, per pochi giorni di scopertura relativamente a somme modeste, gli sono stati addebitate spese per circa 1600 euro ed ha dato inizio ad una controversia con l’istituto di credito diffidando il legale rappresentante a restituire le somme addebitate, ”riservandosi di adire alle vie legali per la soddisfazione dei propri diritti”. Il commercialista Raffiti scrive nella diffida che sul suo conto corrente “si sono verificate per cifre assolutamente trascurabili alcune disposizioni di applicazione di commissioni per istruttoria veloce, con tasso di interesse che supera la soglia dei decreti trimestrali fissati dalla Banca d’Italia”. Il commercialista ha riportato che con l’agenzia di Torrenova del Banco Popolare Siciliano ha movimentato significative somme che lo hanno accreditato come cliente affidabile ed ha fatto rilevare che la sua azione è rivolta a difesa dei piccoli correntisti che depositano somme pari alloro stipendio mensile e non potranno mai fare fronte ad addebiti insostenibili per pochi giorni di scopertura.



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