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Petizione in piazza a Messina contro la Tares: pronte le vertenze

MESSINA. Un migliaio di firme già raccolte e un pool di legali pronto a ricorrere contro la Tares. Il comitato "12 Gennaio" ieri ha fatto il boom raccogliendo in piazza Unione Europea 1.500 persone circa che hanno contestato apertamente i costi delle tariffe rifiuti che per molti come pensionati, famiglie monoreddito e disoccupati sono molto onerosi. Per alcuni minuti è stato pure fermato il traffico in via Garibaldi prima dell'intervento degli agenti della Digos. In servizio anche polizia di Stato e carabinieri mentre i vigili urbani hanno tenuto i cancelli chiusi di Palazzo Zanca con la gente che voleva "assediare" gli uffici e parlare con il sindaco e l'amministrazione. Nessuno della giunta si è presentato e questo ha fatto salire la tensione. Gli esponenti delle associazioni che hanno organizzato l'iniziativa e che si riuniscono nel Comitato 12 gennaio (L'altra Messina, Metropolis per le Famiglie, sindacato delle famiglie) hanno parlato e rilanciato le richieste di sospendere immediatamente il tributo che ha costi esosi e rivedere le tariffe per reddito dei nuclei familiari. Le esenzioni presentate sabato dall'amministrazione si rivolgono a una platea molto ridotta, le riduzioni per raccolta differenziata varranno ma dal prossimo tributo che forse si chiamerà Tari. In piazza c'erano gli ex consiglieri Felice Calabrò, attuale coordinatore dei gruppi Pd al Comune, Giuseppe Chiarella e Salvatore Ticonosco, il segretario della Cisl Tonino Genovese, commercianti. Pochissimi ragazzi. Antonio Vita, l'avvocato Alessandra Calafiore ed Enrico Currò hanno spiegato cosa intendono fare.
"Dall'affluenza credo che sia evidente e palese come lo scontento dei messinesi sia elevato, non abbiamo avuto incontri con il sindaco e questa è una protesta economica e non politica, al vicesindaco ho già suggerito che rappresentanze di cittadini vengano coinvolte nelle commissioni consiliari; abbiamo creato un pool di avvocati tributaristi e fiscalisti - continua Vita - in maniera che i messinesi abbiano voce e assistenza laddove il Consiglio, la giunta e il sindaco non accolgano le nostre richieste di rendere equa la Tares, vogliamo fermare e ricorrere contro queste tariffe troppo esose". Oggi la raccolta firme sarà consegnata al sindaco e al presidente del Consiglio comunale Emilia Barrile.

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