Patti, un anno record per ginecologia e ostetricia Il primario Caudullo: «Via al parto indolore»
PATTI. Riduzione dei tagli cesarei, incrementi degli interventi di ginecologia e di chirurgia endoscopica. Sono questi gli obiettivi raggiunti l’anno scorso presso i reparti di ginecologia e ostetricia del «Barone Romeo». Intanto, sta per essere attivata l'introduzione del parto indolore. Lo afferma il primario Sebastiano Caudullo illustrando i risultati raggiunti nel corso del suo secondo anno di gestione . Caudullo evidenzia la capacità attrattiva del centro nascite che nonostante il calo delle nascite fatte registrare su tutto il territorio nazionale rimangono quasi sullo stesso numero dello scorso anno con 767. «Siamo riusciti a ridurre la percentuale del numero dei tagli cesarei passando dal 40% al 21% - evidenzia il primario - raggiungendo così un livello che è quasi in linea con gli standard nazionali la cui soglia è del 20%. Inoltre, dal punto di vista ginecologico siamo uno dei pochi centri abilitati insieme a quello di Taormina ad effettuare interventi di patologia benigna, sia ovarica che uterina, in particolare quelli di uro ginecologia con consequenziale conservazione dell’utero con un incremento del 20% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Non lo togliamo nelle donne a rischio prolassi che presentano abbassamento o fuoriuscita dalla cavità in cui è contenuto l'organo femminile - spiega Caudullo -. Infine, eseguiamo la chirurgia endoscopica, anche in questo caso incremento del 20%, operando anche persone che vengono da fuori provincia».
Passando poi ad illustrare quali sono gli obiettivi che si intendono realizzare nel corso di quest'anno, Caudullo su tutti pone l'attivazione del parto indolore. «Al più presto diventerà realtà concreta che al Barone Romeo si possa partorire con l'introduzione della parto analgesia, in modo che le donne possono dare alla luce i loro figlioletti senza sentire nessun dolore - aggiunge il primario -. Con questa introduzione, tra l'altro favoriremo ulteriormente la riduzione dei tagli cesarei, raggiungendo per l'appunto la quota del 20% che proietta il nostro reparto al raggiungimento dei livelli nazionali». Chiaramente per aver raggiunto questi traguardi eccellenti e nello stesso tempo poter centrare gli obiettivi prefissati ha contribuito in maniera determinate la disponibilità e professionalità di tutto il personale medico, ostetrico, infermieristico che ha garantito un'assistenza altamente specialistica ed un servizio di accoglienza ed alberghiero di alto livello. Prova del buon lavoro svolto ci è stato confermato dall'assessore regionale alla sanità Borsellino nel corso della sua visita presso la struttura pattese, annunciando che il numero dei posti letto da 10 è passato a 14 più 2. Al momento - conclude Caudullo - siamo in tutto sette medici, quattordici infermieri professionali e sei ostetriche, ma sicuramente questo organico è destinato ad incrementarsi in modo da attuare quello che è il riordino dei punti nascita. Infine intendo evidenziare che nel corso dell'anno non si è verificato nessun evento negativo».