MESSINA. Manlio Magistri deve lasciare la guida dell'azienda sanitaria provinciale e il controllo sugli ospedali pubblici di tutta la provincia. Lo ha deciso il presidente della Regione Rosario Crocetta d'intesa con l'assessore alla Salute Lucia Borsellino. Pesanti le accuse a carico del commissario dell'Asp. Per il governo regionale Magistri paga il non aver seguito le indicazioni del governo regionale sulla riorganizzazione dei Punti nascita non rispettando le delibere di giunta, i decreti assessoriali e agendo in completa autonomia. Sotto accusa la chiusura del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell'ospedale Cutroni Zodda di Barcellona Pozzo di Gotto e il trasferimento dei locali sanitari al Civico di Milazzo. Il tribunale amministrativo di Catania, due giorni fa, ha dato ragione al Comune di Barcellona ottenendo il mantenimento del Punto nascita al nosocomio del Longano (un servizio a pagina 18). Anche sulla chiusura di Ostetricia a Lipari il Tar si era espresso concedendo la sospensiva al Comune dell'arcipelago. Magistri sarà sostituito da un commissario a interim in attesa che venga nominato il direttore generale dell'Asp dopo la fase di amministrazione straordinaria.
"Rimango sconcertato - dichiara Magistri - intanto perché vengo a sapere la notizia dalle agenzie di stampa e dai siti internet e non direttamente, respingo tutte le accuse che mi vengono sollevate e in particolare l'aver agito in difformità rispetto alle indicazioni della Regione; quanto dichiarato a mio carico è una scusa per rimuovermi, l'assessore Borsellino ha concordato con l'Asp la chiusura del reparto di Ostetricia di Barcellona, posso rispondere in maniera tecnica e documentata alle accuse che mi sono state rivolte". Per l'ormai ex commissario dell'azienda sanitaria provinciale sarebbe stato il concorso per i nuovi manager della Sanità siciliana il terreno che ha portato Crocetta e la Borsellino a destituirlo. "Sono stato escluso dagli idonei per la selezione dei nuovi direttori generali dell'Asp con un procedimento sbagliato e ingiusto, ho superato anche i test psicologici senza che mi fossero consegnati gli atti della mia bocciatura, ho presentato una diffida contro la mia esclusione - prosegue Magistri - per sapere dall'assessore quali fossero i motivi ma non ho ricevuto una risposta". Magistri intende ribattere anche sulla mancata concertazione della chiusura di Ostetricia e Ginecologia a Barcellona Pozzo di Gotto: "Il 13 e 14 dicembre ricordo che l'assessore Borsellino è stato in visita agli ospedali di Barcellona, Milazzo e Patti e con i tecnici hanno esaminato la scelta di riorganizzare i Punti nascita, smentisco l'assessore Borsellino sul fatto che io avrei agito in maniera autonoma; la Borsellino, a questo punto, farebbe bene a dimettersi, sul presidente Crocetta non dico nulla perché è lui che decide e mi attengo ai provvedimenti; le faccio un esempio: la Regione ha tagliato i posti di psichiatria in tutta la provincia e io sono stato costretto a mandare i pazienti a Matera, come avrei agito in autonomia?". Lunedì prossimo Magistri sarà a Palermo e con ogni probabilità riceverà il decreto che lo costringe a lasciare gli uffici di via La Farina.