PATTI. "Per Tindari si dovrebbe fare di più, moltiplicare l'impegno per trasformarla in un luogo da vivere tra fede, cultura e teatro": una osservazione che, nel tempo, è stata ripetuta tante volte e che, solo adesso, sta cominciando ad avere risposte positive, anche se è ancora presto per capirne la portata. Su Tindari, infatti, l'attenzione adesso è diversa dal passato, in cui sono impegnati amministratori locali, provinciali, ma anche i bar, i negozi e tutto quanto c'è di utile per il rilancio, rendendo più fruibili tutte le bellezze naturalistiche, culturali, artistiche presenti. Negli ultimi tempi si sono già registrate alcuni iniziative importanti come il rifacimento della strada provinciale che, da Locanda conduce a Piazza Quasimodo, antistante il Santuario della Madonna Nera e l'abolizione della sosta a pagamento che aveva fortemente rallentato gli afflussi dei visitatori. Altri progetti sono in corso di realizzazione come il recupero del sentiero Coda di Volpe che collega la predetta piazza con i laghetti di Marinello e la Riserva Naturale Orientata. Allo studio degli Enti pubblici altre interessanti iniziative, specie per l'estate sono, la stagione teatrale che si vuole motivare, ancora più del passato, gli appassionati del teatro antico, valorizzando maggiormente la vasta area archeologica che, a detta degli esperti, è tra le più belle e suggestive dell'intera area mediterraneo, valorizzando pure l'arte contemporanea utilizzando l'antica Villa Amato, recuperata, appunto, per fare spazio agli appuntamenti culturali. A conferma che si respira aria nuova per Tindari, c'è anche il mutato rapporto di diffidenza nei confronti del Comune da parte dell'Associazione degli esercenti commerciali, testimoniato da una lettera che, questi ultimi, hanno scritto al sindaco, Mauro Aquino, per ringraziarlo per tutte le iniziative prese e che prenderà per il rilancio della località turistico - religiosa. N.Va.