BARCELLONA. E' stata rinviata al 31 gennaio la scadenza per il pagamento del conguaglio della Tarsu, relativa al 2013, che solo in questi giorni è stata recapitata ai contribuenti barcellonesi. La precisazione è stata necessaria perché nella comunicazioni inviate è riportata la data del 16 gennaio 2014, che chiaramente è antecedente al momento della consegna. "C'è stato un ritardo nel recapito delle lettere da parte della Posta - afferma l'assessore al Bilancio Cosimo Recupero - a causa anche del periodo post natalizio, in cui si sono accumulate le scadenze per gli uffici postali. Per questo d'accordo con la dirigente dell'ufficio ragioneria si è deciso di non applicare sanzioni a coloro che verseranno gli importi entro il 31 gennaio 2014".
L'ufficialità della decisione è arrivata ieri mattina con la pubblicazione sul sito ufficiale del Comune di Barcellona dell'annuncio che fissa la nuova scadenza al 24 gennaio 2014, con la comunicazione dalla dirigente Elisabetta Bartolone, che "tenuto conto delle difficoltà per i contribuenti anche conseguente al ritardo del recapito dell'avviso ai contribuenti, l'Ufficio Tributi non applicherà sanzioni per i pagamenti eseguiti entro il 31/01/2014."
La questione Tarsu non sembra però chiudersi in maniera indolore, non solo per le tasche dei contribuenti, che dovranno pagare un importo che prevede un aumento del 20 per cento rispetto al 2012, ma anche per le prevedibili polemiche innescate dalla indicazione nella notifica di importi già versati dai contribuenti nelle due prime rate del 2012, inferiori rispetto a quelli effettivamente richiesti nel luglio dell'anno scorso.
E' stata riscontrato ad esempio che una famiglia ha versato in due rate 249 euro, mentre sono stati riportate somme complessive per 235 euro. "Si tratta di situazioni - afferma l'assessore Recupero - che valuteremo insieme agli uffici e se sarà riscontrato un eventuale errore di calcolo sarà apportata le dovuta correzione. Si tratta di un numero notevole di bollettini che sono stati preparati in pochi giorni dopo l'approvazione della delibera alla fine di novembre sul regolamento della Tarsu. L'aumento è comunque contenuto nell'ordine del 20 per cento, ma sarebbe stato il doppio se avessimo adottato la Tares".
L’assessore ricorda, infine, che i pagamenti potranno essere effettuati con i modelli F24 senza ulteriori costi di commissione sia in banca, sia all'ufficio postale e che per i cittadini di Barcellona non è stato previsto il pagamento della Mini Imu, prevista invece in altri centri della provincia di Messina.
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