MESSINA. Per ridurre i costi della Tares, oggi scade il versamento della prima rata, spuntano fuori nuove proposte che giungeranno in Consiglio comunale.
Ieri il Comitato 12 gennaio e il consigliere Santi Zuccarello in conferenza stampa hanno illustrato la delibera da girare all'amministrazione per consentire ai cittadini alle rate di marzo e maggio di poter avere maggiore respiro.
L’avvocato Alessandra Calafiore ha detto: “Il sindaco e la sua giunta hanno mostrato totale disinteresse nei confronti delle 3 mila persone che hanno protestato il 12 gennaio e dunque abbiamo scelto di essere direttamente noi a dare concretezza alle nostre idee”. Per l’avvocato Calafiore troppi gli errori commessi negli atti. “La delibera n. 3 dell'11 gennaio 2014 con cui la Giunta ha stabilito le fasce sociali per riduzioni ed esenzioni entra in contrasto con il regolamento stesso, non sono stati definiti criteri di ripartizione, non si comprende in che modo saranno fatte le graduatorie” - ha proseguito il legale.
Tra le richieste nella proposta di delibera che giungerà in Consiglio quella che non si applichi la tassa ai locali che di fatto siano inutilizzati anche se hanno utenze attive, di pagare solo il 20% della tariffa in caso di mancato svolgimento del servizio, di calcolare tutte le agevolazioni previste direttamente sull’anno di imposta corrente. Nella delibera indicate nuove esenzioni totali e parziali come per i locali di residenza occupati da persone assistite economicamente dal Comune. Ad intervenire anche Nicola Currò dell'associazione Metropolis, Francesco Buonasera di Solo Messina e Antonio Vita di L'Altra Messina.
La scorsa settimana il Comitato 12 gennaio aveva consegnato al sindaco e al presidente del Consiglio comunale la raccolta firme con migliaia di sottoscrizioni di cittadini inviperiti contro gli alti costi della Tares che dovrà coprire per il 2013 l'intera gestione dei rifiuti pari a 44 milioni di euro.
Il consigliere comunale Benedetto Vaccarino e quello della IV circoscrizione Antonio Giannetto hanno chiesto all'amministrazione di utilizzare gli uffici della IV circoscrizione per le esigenze del dipartimento Tributi che si trova a poca distanza all'isolato 88 sul viale San Martino. "Diamo la possibilità — dicono i due esponenti politici — di ottemperare alle richieste dei cittadini i quali, a differenza di quelli delle altre circoscrizioni, si vedono costretti a ritirare i bollettini solo all’Ufficio Tributi, ubicato nelle stesso plesso della IV circoscrizione".
Il grande afflusso di utenti, impazienti di ritirare il bollettino per non incorrere in eventuali sanzioni aggiuntive — considerato il notevole costo di base — rischia di far "esplodere" il dipartimento Tributi, oberato dalle numerose richieste dei cittadini. Proprio per agevolare le operazioni Vaccarino e Giannetto chiedono che vengano sfruttate anche le risorse degli uffici della IV circoscrizione, predisponendo eventualmente ulteriore personale, per far fronte alla grande mole di lavoro di questi giorni. Anche ieri all'ufficio di viale San Martino si contavano le code dei contribuenti in attesa di poter avere risposte dai dipendenti su errori, chiarimenti e consegna di bollettini.
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