TREMESTIERI. I tir tornano ad imperversare in tutta la città. Chiuso a tempo indeterminato il porto di Tremestieri. Ed aperto addirittura il varco Rizzo per le navi della Meridiano. Da ieri, quella che sembrava una breve parentesi, è diventata una chiusura a tempo indeterminato. L'insabbiamento dell'unica invasatura disponibile si è rivelato più grave del previsto. Così, il comandante dell'autorità marittima dello Stretto Antonino Samiani, ha emesso un'ordinanza di interdizione totale per Tremestieri. E nello stesso tempo ha ordinato lo sgombero di auto ed altri mezzi del varco Rizzo del porto vecchio. Proprio da lì partono da ieri le navi della Meridiano dirette a Reggio Calabria. Per intenderci: i Tir adesso partono dalla rada San Francesco che prima era interdetta dall'ordinanza del sindaco e da due punti diversi del porto vecchio. La ditta che sta lavorando alle riparazioni definitive della diga dell'approdo, e quindi all'apertura della seconda invasatura è arrivata intanto quasi al capolinea. Da giorni sono scattati i controlli sui fondali del porto di Tremestieri. Solo dopo aver verificato il grado di insabbiamento si potrà stabilire se e come riaprire. Il porto di Tremestieri, in realtà, è chiuso da sabato scorso da quando una violenta mareggiata ha spazzato i litorali messinesi. Ma i disagi, visto che nel week end le autostrade per i camion sono off limits, si erano sentiti solo da lunedì scorso. I camion sono stati dirottati alla rada San Francesco e al porto vecchio. Un'invasione inevitabile. I camion hanno invaso la via La Farina, il viale della libertà, il viale Europa, il viale Boccetta. Una presenza che però si è aggiunta a quella dei mezzi che per evitare il quadrilatero dell'isola pedonale si immettono in percorsi alternativi. Il risultato è che la città, nelle ore di punta, è rimasta paralizzata in alcuni punti. Un gran da fare per i vigili urbani. Questa mattina si valuterà se e come riaprire. Intanto però, dal porto di Tremestieri, arrivano delle buone notizie. I lavori per la riparazione della diga e quindi per l'utilizzo della seconda invasatura sono arrivati quasi alla fine. "Manca solo l'ultimo palo- assicurano dall'Autorità portuale- possiamo dire che quasi certamente a metà febbraio si chiuderà il cantiere". Quando i lavori saranno conclusi e sarà disponibile anche la seconda invasatura Tremestieri potrà ospitare quasi il cento per cento del traffico pesante. Per il nuovo posto che costerà invece 60 milioni la strada è ancora lunga. Tra, gare, aggiudicazioni, espropri e contenziosi non si è ancora venuti a capo della situazione. Il nuovo porto potrebbe portare al trasferimento definitivo di tutto il traffico veicolare. La rada San Francesco a quel punto così come prevede il nuovo piano regolatore verrebbe chiusa ai traghetti e si potrebbe trasformare in porticciolo turistico. Proprio nei giorni scorsi l'ordinanza antitir del sindaco Renato Accorinti che vieta l'ingresso dei Tir in città consentendone l'arrivo solo in particolari condizioni come quella che si sta verificando in queste ore, è stata impugnata davanti al tribunale amministrativo dalle società private e dalle associazioni che rappresentano gli autotrasportatori.
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