Messina

Giovedì 14 Novembre 2024

Il Comune di Sant'Agata cerca spazzini tra i precari, ma l’appello rischia di andare a vuoto

SANT'AGATA. Sulla questione dei servizi collegati alla Tares ed in particolare all’ipotesi di utilizzare 30 lavoratori contrattisti per la raccolta dei rifiuti e lo spazzamento delle strade della città il sindaco Carmelo Sottile ieri mattina , il segretario generale Roberto Ribaudo e la dirigente del settore Finanze, Giuseppina Smiriglia, ieri mattina hanno incontrato nell’aula consiliare i rappresentanti sindacali Nunzio Musca ( Uil), Calogero Emanuele ( Cisl), Orlando Latino ( Cgil) ed il rappresentante della categoria, Mario Spanò. Alla riunione non era presente l’assessore alle Finanze, Marco Vicari , che ha ipotizzato di dare corso ad un atto di interpello per 30 lavori contrattisti, da destinare al servizio raccolta e spazzamento rifiuti, al fine di risparmiare una somma di circa 800 mila euro , sui circa due milioni e 900mila euro del costo annuo del servizio, somma che andrebbe a ridurre sensibilmente la quota riportata nelle bollette dei contribuenti.
Sono circa 80 i lavoratori comunali ASU e contrattisti destinatari dell’interpello inviato dall’amministrazione comunale, ma da una previsione saranno pochi quelli che accetteranno di svolgere i servizi di raccolta rifiuti e spazzamento, con la prospettiva di incassare la stabilizzazione come dipendenti comunali. Nel piano di inquadramento del personale dipendente l’amministrazione comunale ha predisposto che i 30 lavoratori andrebbero stabilizzati con un contratto retributivo di 30 ore rispetto alle attuale 24 , ed in particolare 22 unità di categoria A per la raccolta differenziata, 4 unità della categoria B con mansioni di autista e servizio controllo, 4 unità di categoria C addetti alle attività del CCR ,centro comunale raccolta. Assegnati con diverse mansioni nei diversi uffici comunali , non tutti cambieranno profilo di attività all’interno della struttura comunale i circa 80 ASU e contrattisti, in gran parte donne, molte le coppie sposate formate nel tempo tra contrattisti o addetti ai lavori socialmente utili. Se la quota dei trenta lavoratori da stabilizzare non sarà raggiunta l’amministrazione comunale dovrà affidare il servizio raccolta rifiuti a ditte esterne. La partita in corso è stata rimandata a domani quando i rappresentanti sindacali e di categoria incontreranno i rappresentanti del consiglio di amministrazione delle SRR “Nebrodi” la società ( rappresentata dai sindaci del comprensorio) che dal 30 settembre scorso regolamenta la gestione della raccolta rifiuti dopo la liquidazione delle ATO, che ha concluso il loro fallimentare compito iniziato nel 2003. Il passaggio del personale ex comunale e dei dipendenti ATO soppressi dovrebbero transitare nelle SRR. I sindacati vogliono evitare la prospettiva di accrescere la lista dei disoccupati.

leggi l'articolo completo