MESSINA. Primi interventi per frenare l'erosione della spiaggia di Galati Marina, resa trasparente dalla furia dei marosi. Dopo anni di attesa, inizieranno in questo fine settimana i lavori di ripascimento nel tratto di costa antistante il litorale jonico, così da consentire una prima immediata messa in sicurezza del territorio martoriato, sino a poche settimane fa, dalla violenza delle mareggiate. L'opera di consolidamento interesserà in particolare il tratto di costa circostante la Case Raciti ed il limitrofo impianto sportivo.
Alla notizia dell'avvio dei lavori positivo è stato il commento del deputato regionale Giuseppe Picciolo che con il collega Marcello Greco ha esercitato un pressing continuo: "La Regione siciliana - ha detto il capogruppo dei democratici riformisti - in sinergia con l'Autorità portuale, il Comune di Messina e la protezione civile- ha dato una prima risposta al bisogno di sicurezza di un territorio a rischio per l'eccessiva vicinanza con il mare. Questa azione di salvaguardia ambientale, praticamente a costo zero, permetterà di difendere il diritto alla sicurezza degli abitanti di Galati ed avere allo stesso tempo l'immediata, ma non definitiva, messa in sicurezza di quel tratto di costa. Un'opera non più rinviabile dopo il grave evento alluvionale del 1° dicembre scorso ed il rischio di evacuazione per una cinquantina di famiglie. Ci auguriamo che la sinergia degli enti preposti - prosegue Picciolo - contribuisca ad evitare disastri futuri, segnando l'inizio di una complessiva riorganizzazione che conduca alla riqualificazione della costa di Galati.
La Regione, seppure intervenendo in regime di emergenza, per fortuna si sta muovendo dopo una lunga serie di incontri e dibattiti pubblici con le principali autorità tecnico politiche regionali e comunali". Messina è in piena emergenza erosione anche sul fronte costiero opposto ed in particolare nel tratto di costa compreso tra Marmora, Tarantonio e Orto Liuzzo inghiottito dal mare.
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